Effetto Trump: un Bitcoin a 109 mila dollari

Trump, Bitcoin oltre 108mila dollari: fra gli asset strategici degli Stati Uniti© Shutterstock

Durante il giorno dell’insediamento di Trump, il Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico a 109 mila dollari, portando la capitalizzazione a 2.150 miliardi e superando Saudi Aramco, leader mondiale nel settore del petrolio. Definito “oro digitale” dal governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, è probabile che il nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, lo faccia entrare fra gli asset della riserva strategica nazionale (insieme a oro e petrolio) nei primi 100 giorni del suo mandato.

Ci sono diversi segnali che fanno pensare a una maggiore attenzione nei confronti delle criptovalute. Non è un caso, per esempio che il neopresidente e la moglie abbiano deciso di lanciare le loro meme coin. Analizzare il contesto in cui avvengono determinati fatti permette di avere un quadro preciso sul presente e sul futuro del mondo.

Donald Trump crypto-friendly

Un elemento che fa pensare che Bitcoin e le criptovalute siano viste di buon occhio da Trump è la nuova squadra che sta mettendo in piedi. Paul Atkins, infatti, sarà il nuovo segretario della Sec, l’autorità che regolamenta i mercati finanziari negli Stati Uniti, al posto di Gary Gensler.

Il 20 gennaio 2025 è l’Inauguration Day, la giornata di insediamento del presidente neoeletto Donald Trump. Il fatto che Bitcoin abbia guadagnato circa l’80% dall’elezione all’inizio di novembre è strettamente legato alle nuove misure varate dalla nuova amministrazione americana. 

La criptovaluta originale è salita del 5,5%, stabilendo un nuovo record, dopo che nel fine settimana è stata lanciata la nuova memecoin del neopresidente. Il prezzo di “OFFICIAL TRUMP” – ticker $TRUMP – è aumentato del 45.000% attirando a sé una speculazione che di norma si verifica durante le fasi di bolla. Ma anche la first lady ha inaugurato la sua meme coin MELANIA.

Le scelte di Donald e Melania Trump hanno avuto conseguenze pure sulla valutazione del token SOL, necessario per pagare le commissioni di transazione per chi acquista i token della famiglia Trump nelle piattaforme di finanza decentralizzata. Anche lui è balzato ai massimi storici sfiorando i 300 dollari.

Un altro token sugli scudi è XRP, considerata la “blockchain delle banche”. Una Sec più aperto verso le alternative coin potrebbe eventualmente agevolare la quotazione di un Etf anche su token di questo tipo. Un fattore che spiega anche il recente balzo del token della società Ripple.

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