Nuovo segno più per le azioni di EssilorLuxottica. Nella giornata di ieri il titolo è salito alla Borsa di Parigi dell’1,35% a 198,6 euro, toccando il record dalla nascita del gruppo, fissando il suo nuovo massimo storico e superando quindi i 90 miliardi di capitalizzazione (90,035 miliardi).
A due mesi dal prossimo rinnovo del Consiglio di amministrazione, questi numeri permettono inoltre al gruppo di confermarsi tra i primi dieci titoli dell’indice Cac di Parigi e gli garantirebbero la prima posizione in Italia, se fosse quotato a Piazza Affari.
Confermata la guida del presidente e Ceo Francesco Milleri, che in questi anni di gestione ha fatto crescere il valore in Borsa di 30 miliardi, la multinazionale dell’eyewear aveva da poco diffuso gli ottimi risultati raggiunti nel 2023, con un fatturato in crescita del 3,7% a quota 25,395 miliardi di euro.
L’utile netto è di 2,9 miliardi (+9,4% a cambi costanti) e i ricavi sono in crescita del 7,1%, a 25,3 miliardi. In questo quadro florido, gli obiettivi fissati per il 2026 sono naturalmente confermati. Il dividendo, in un monte da 1,8 miliardi, arriva a 3,95 euro per azione (+22%).
Nel frattempo, il gruppo, già specializzato negli occhiali da vista e da sole, sta ampliando sempre di più le sue prospettive occupandosi anche di dispositivi per l’udito e ottimizzando gli accordi con Meta.
Milleri poi ha paventato nuovi orizzonti, dalla telemedicina alla tele-diagnostica, mentre tiene sempre presente il traguardo del club delle società da 100 miliardi, un sogno del fondatore di Luxottica, Leonardo Del Vecchio che in quest’ottica aveva già portato all’aggregazione con la francese Essilor.
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