Tempo di bilanci per Essiolor Luxottica, più precisamente il primo dopo la fusione. Secondo quanto reso noto dal gruppo i ricavi pro forma sono stati pari a 16.160 milioni di euro, in crescita del 3,2% a cambi costanti, e sia Essilor sia Luxottica hanno contribuito alla performance positiva. In particolare, Il business sarebbe migliorato in tutte le geografie. Il margine lordo pro forma adjusted è invece leggermente sceso al 62,9%. Tra gli altri dati significativi, l’utile operativo pro forma adjusted che si è attestato a 2.572 milioni di euro nel 2018, con un incremento dell’1,2% a cambi costanti, e il margine operativo che ha chiuso l’anno sostanzialmente stabile al 15,9%.Il cda ha proposto di conseguenza un dividendo di 2,04 euro per azione e prevede per il 2019 un fatturato in crescita tra il 3,5% e il 5%.«Il contributo di Luxottica è significativo», ha dichiarato Leonardo Del Vecchio, che di EssilorLuxottica è il presidente esecutivo. «Le vendite, la redditività e il flusso di cassa sono tutti positivi al netto dell’effetto cambio. La sua semplicità organizzativa, lo spirito imprenditoriale e la velocità di esecuzione hanno continuato a dare frutti».
© Riproduzione riservataEssilorLuxottica: il primo fatturato dopo la fusione fa +3,2%
Il gruppo ha registrato un utile netto adjusted di 1,87 miliardi, con ricavi a quota 16,1 miliardi