Parte ufficialmente il nuovo corso Fiat in Borsa. Da questa mattina, infatti, lo scorporo del Lingotto voluto dall’amministratore delegato, Sergio Marchionne, prende vita anche a Piazza Affari con il debutto dei titoli Fiat Industrial (camion e trattori) e Fiat Spa (settore auto e altri asset). A dare il via alle contrattazioni lo stesso Marchionne che, al taglio del nastro ha dichiarato l’obbligo del Lingotto di “dovere di stare al passo coi tempi e di valorizzare tutte le nostre attività. Di fronte alle grandi trasformazioni in atto nel mercato – ha detto Marchionne, neo presidente di Fiat Industrial – non potevamo più continuare a tenere insieme settori che non hanno nessuna caratteristica economica e industriale in comune. Questo è un momento molto importante per la Fiat, perché rappresenta allo stesso tempo un punto di arrivo e un punto di partenza”.
Fiat, cosa succede ai vecchi azionistiPer quanto riguarda il debutto in Borsa, chi detiene azioni ‘ex-Fiat’ avrà in portafoglio entrambi i due titoli del Lingotto scambiati a partire da questa mattina: per ogni azione Fiat riceverà un’azione Fiat Industrial della stessa categoria. Le “scommesse” degli investitori sul valore che il mercato darà ai due titoli hanno portato la scorsa settimana le ‘vecchie’ azioni Fiat a 15,43 euro (+2,94%). Rispetto a questo valore, se il mercato confermerà le stime degli analisti raccolte da Bloomberg (Fiat 6,65 euro, 9,40 Fiat Industrial) i due titoli, insieme, verranno quotati con un premio di circa il 4%.
Il debutto dei titoli a Piazza AffariQuesta mattina Fiat Industrial ha fatto il suo debutta in Borsa a 9,025 euro, mentre Fiat Spa trattata ex scissione apre a 6,95 euro. Quest’ultima, sospesa brevemente nelle contrattazioni per l’eccessiva volatilità, e viene trattata 7,13 euro. Fiat Industrial segna intanto un prezzo di 9,04 euro. Buoni gli scambi, con volumi per 5,3 milioni di pezzi su entrambi i titoli. L’azionista Exor sale intanto dello 0,77% a 24,87 euro.
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