Il Fondo Cdp sarà utilizzato per fornire liquidità alle pmi quotate a Piazza Affari. Sarà operativo entro metà dell’anno in corso. A dirlo è il sottosegretario del Mef, Federico Freni. Si tratta di uno strumento che è nato da una collaborazione fra pubblico e privato e che punta a dividere una quota complessiva di almeno 700 milioni di risorse.
È un fondo di fondi chiuso, interamente sottoscritto dal Mef e amministrato da Cdp, che sottoscriverà insieme a investitori privati quote di fondi di diritto italiano di nuova costituzione che saranno gestiti da Sgr italiane e non. Il Fondo nazionale strategico potrà rilevare fino al 49% di fondi che investano almeno il 70% in aziende quotate su Borsa italiana di piccolissime, piccole e medie dimensioni, con libertà di investire fino a un massimo del restante 30% del portafoglio in tutti gli altri titoli quotati in Italia, sia azioni che obbligazioni.
I dettagli dell’operazione
I fondi dovranno investire in mercati cash, non in derivati o titoli “sintetici” come gli Etf. Avranno sei mesi di tempo per portarsi a regime 70%-30% e la liquidazione potrà avvenire da ottobre 2031 a dicembre 2032, data che determina la scadenza del fondo Cdp. Inoltre il Fondo nazionale strategico potrà svolgere il ruolo di anchor investor nelle Ipo.
“L’obiettivo è rendere più liquido un segmento di mercato che oggi soffre di illiquidità – ha detto Federico Freni – Noi però ci aspettiamo anche un aumento del listing con l’implementazione delle nuove regole del Tuf”. È un metodo non soltanto per entrare in Borsa, ma anche per rimanerci. Secondo le intenzioni del Governo, si dovrebbe “uscire entro il 2025 con tutti i decreti, con l’entrata in vigore definitiva a luglio 2026”, ha precisato il sottosegretario.
Sulle nuove quotazioni si è espresso l’amministratore di Borsa italiana, Fabrizio Testa: “L’anno è iniziato a rilento, non siamo i soli se guardiamo all’Europa ma anche agli Stati Uniti. Per ora abbiamo aperto le porte a quattro società di piccola e media grandezza, ma abbiamo una buona pipeline che dovrebbe vedere un altro numero, forse double digit, entro l’estate”.
© Riproduzione riservata