Sono giorni di montagne russe per GameStop a Wall Street. Il titolo ha subito un ribasso del 26% quando la società del noto brand retail del settore videogame ha reso noto un calo delle vendite nette nei primi tre mesi del 2024.
Secondo i risultati preliminari, la società ha registrato vendite nette comprese fra gli 872 e gli 892 milioni di dollari, inferiori agli 1,24 miliardi riportati nello stesso periodo dell’anno scorso. Si prevede una perdita netta in una forchetta di 27-37 milioni, più contenuta rispetto al passivo di 50,5 milioni di dodici mesi prima.
Già nel quarto trimestre del 2023 GameStop aveva accusato una flessione delle vendite, continuando a risentire dell’indebolimento della spesa dei consumatori per i videogiochi. In particolare, a essere calati sono i ricavi generati da hardware e accessori, da 1,24 miliardi di dollari del 2022 a 1,09, ma sono diminuiti anche gli introiti derivanti da software e oggetti da collezione.
Eppure, l’inizio della scorsa settimana aveva fatto ben sperare con un rally innescato dalle indiscrezioni alimentate attraverso i social network dallo stesso Keith Gill, alias “Roaring Kitty”. Tuttavia, la giornata di giovedì scorso aveva già fatto segnare un tonfo del 30%, sottolineando l’affievolimento dell’interesse per i meme stock.
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