Anche Giochi Preziosi vittima della crisi finanziaria che ha colpito diverse società pronte a un processo di Ipo (Offerta pubblica iniziale) a Piazza Affari. La crisi delle Borse ha provocato uno sgonfiamento delle super-valutazioni così come la redditività delle aziende. In un articolo pubblicato giovedì 8 novembre Il Sole 24 Ore si focalizza anche sulla società di Enrico Preziosi (nella foto) sottolineando come “l’azienda, pur restando uno dei leader del settore, sia stata anch’essa coinvolta nella bufera. I piani sono, dunque cambiati, ma la società si porta comunque addosso il peso del passato con poco meno di 300 milioni di debiti sulle spalle. Ora quei debiti sono in fase di rinegoziazione con le banche, visto che la redditività del gruppo è calata fortemente: da 110 milioni di margine operativo lordo a circa 75 milioni di euro con un chiaro rischio per i covenant stabiliti anni fa con gli stessi istituti di credito”.
© Riproduzione riservataGiochi Preziosi, qual è oggi il rapporto con le banche?
Un recente articolo de Il Sole 24 Ore calcola in 300 milioni di euro i debiti sulle spalle per una delle tante aziende in odore di Ipo a PIazza Affari, ma frenata dalla crisi finanziaria