Golden Goose, approvato l’aumento di capitale fino a 100 milioni

Il marchio delle calzature italiano si prepara così all'ingresso in Borsa, che sembra sempre più imminente

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Si avvicina il momento dell’ingresso in borsa di Golden Goose Group, factory italiana delle calzature fondata a Venezia nel 2000. Stando a quanto riportato dal Sole 24 Ore, il marchio si prepara all’Ipo approvando un consistente aumento di capitale.

L’assemblea straordinaria di marzo, si apprende, avrebbe dato il via libera ad un aumento di capitale a pagamento per un importo massimo di 100 milioni di euro (incrementabile fino a 120 milioni) mediante emissione di azioni ordinarie destinate alla creazione del flottante necessario per l’ammissione su Euronext Milan.

L’azionista Astrum Sapa di Astrum 4 Srl ha dato l’ok per un aumento di 10 milioni sfruttando i termini del contratto di compravendita sottoscritto ad agosto 2022 tra Golden Goose Spa e Ift, controllata allora al 100% da Michele Zonno. Tale accordo prevedeva l’assegnazione di azioni in caso di inizio delle negoziazioni del brand su un mercato regolamentato anteriormente al 30 giugno 2024. Per questo motivo, si può pensare che l’Ipo avverrà nel giro dei prossimi due mesi.

L’assemblea ha inoltre approvato la delega del CdA del gruppo, che ha comunicato anche i risultati del primo trimestre 2024: i ricavi netti consolidati sono pari a 148 milioni di euro, un +11% che fa seguito al trend positivo del 2023. L’indebitamento netto a fine 2023 era di 479 milioni di euro.

Non è ancora nota la struttura dell’Ipo, al cui dossier stanno lavorando Lazard e i global coordinator Bank of America, Mediobanca, Jp Morgan e Ubs. Al momento l’83% di Golden Goose è in mano di Permira dopo l’acquisizione dal fondo Carlyle nel 2020 ed oggi è l’azienda è controllata al 100% dalla Sapa, di cui Permira fa parte per il 61,25%  mentre Astrum 4,5,6 detiene il 2,31%.

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