Golden Goose, celebre azienda italiana nota per le sue sneaker di lusso, ha registrato un importante riassetto azionario con l’ingresso di Blue Pool Capital. Il gruppo finanziario con sede a Hong Kong ha acquisito, infatti, il 12% del capitale dell’azienda. Il controllo di maggioranza resta in mano a Permira, il private equity internazionale che dal 2020 guida il brand, dopo aver rilevato la partecipazione dal gruppo statunitense Carlyle.
Blue Pool Capital, il family office di Joseph Tsai, co-fondatore e vicepresidente esecutivo di Alibaba Group, nonché proprietario dei Brooklyn Nets, ha valutato Golden Goose con una cifra superiore rispetto al prezzo previsto per l’Ipo del giugno scorso. All’epoca, l’azienda aveva rinunciato alla quotazione a Piazza Affari a causa della volatilità dei mercati e dell’incertezza politica in Europa.
Blue Pool Capital e il potenziale di crescita di Golden Goose
L’investimento odierno riflette il forte potenziale strategico di crescita di Golden Goose, che nel 2024 ha registrato performance economiche in miglioramento. Nei primi nove mesi dell’anno, l’azienda ha visto l’adjusted Ebitda salire a 163 milioni di euro, pari al 35% del fatturato. I ricavi netti sono aumentati del 12% a tassi di cambio costanti, grazie anche all’apertura di 17 nuovi punti vendita.
La rete globale dell’azienda comprende oggi 200 negozi e una solida presenza in America, Europa, Medio Oriente e Asia-Pacifico, con una comunità di circa 2 milioni di clienti. Permira, insieme all’amministratore delegato, Silvio Campara, non ha accantonato il progetto di quotazione in Borsa, ma attende condizioni di mercato più favorevoli per rilanciarlo. Intanto, la partnership con Blue Pool Capital conferma la fiducia nel brand italiano e nel suo potenziale di espansione nel segmento del lusso globale.
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