Helbiz si quota al Nasdaq per espandersi

Per la prima volta un’azienda di micromobilità in sharing si quota – proprio da oggi – in Borsa. I nuovi capitali, oltre a potenziare il mercato di riferimento, sono destinati a finanziare altre linee di business

Sarà pure “micro”, ma il business della micromobilità in sharing è sempre più grande. A testimoniarlo appieno è l’annuncio che Helbiz, Inc. (“Helbiz”), leader globale della micro-mobilità, ha concluso l’operazione di business combination con la SPAC quotata in borsa GreenVision Acquisition Corp. (Nasdaq: GRNV, GRNVR, GRNVU, GRNVW) (“GreenVision”). Proprio da oggi, 13 agosto, la società aggregata – che mantiene il nome di Helbiz – inizia le negoziazioni sul Nasdaq Capital Market (“Nasdaq”) con i nuovi ticker identificativi “NASDAQ: HLBZ” per le azioni ordinarie Helbiz e “NASDAQ: HLBZW” per i warrant Helbiz.I nuovi capitali (l’operazione porta in cassa circa 24,5 milioni di dollari), oltre a potenziare il mercato di riferimento, sono destinati a finanziare altre linee di business. Si tratta di fatto di implementare un piano di espansione dei servizi di micromobilità sicuri ed efficienti in altre città d’Italia, d’Europa e degli Stati Uniti. Al contempo permetteranno di sviluppare le attività legate alle altre linee di business del Gruppo: Helbiz Kitchen, la più grande ghost kitchen internazionale dedicata al food delivery; Helbiz Media, la società di gestione della piattaforma streaming per la visione di contenuti di intrattenimento a partire dal calcio italiano.Va detto che Helbiz parte da una posizione privilegiata. È già leader globale nei servizi di micromobilità. Lanciata nel 2016 e con sede a New York City, la società gestisce monopattini, biciclette e motorini elettrici in circa 35 città in tutto il mondo, tra cui Washington, D.C., Alessandria, Arlington, Atlanta, Miami, Milano e Roma. Helbiz utilizza una piattaforma di gestione della flotta personalizzata e proprietaria, intelligenza artificiale e mappatura ambientale per ottimizzare le operazioni e la sostenibilità aziendale. Con 2,7 milioni di utenti registrati, Helbiz sta espandendo i suoi prodotti e servizi per la vita urbana includendo servizi di live streaming, consegna di cibo, servizi finanziari e altro, tutti accessibili all’interno della sua app mobile.La storia di Helbiz comincia grazie a un’intuizione dell’imprenditore italo-americano (nato in Italia, studi a Dublino e residenza a New York), Salvatore Palella, che vede i primi monopattini elettrici a Los Angeles e ne comprende le straordinarie potenzialità per la mobilità cittadina e per il trasporto del primo e dell’ultimo miglio. L’azienda viene fondata nel 2016 con l’apertura dell’headquarter in Asia a Singapore, da lì partono le varie operazioni che anno dopo anno la porteranno a diventare oggi leader di un mercato, fino al coronamento dell’odierno approdo in Borsa che il Ceo Palella commenta con parole che rilanciano la sfida: “Il debutto al Nasdaq di Helbiz rappresenta una tappa importante, non solo per la nostra azienda, ma per tutto il settore della micromobilità oggi in rapida crescita. Un’innovazione della mobilità, all’insegna della sicurezza, a supporto sia del servizio pubblico sia di quello privato. Questo ci consente di continuare ad andare incontro alle esigenze della mobilità relative al primo e ultimo miglio. Un’innovazione che tocca tutte le città del mondo e che soprattutto è ad impatto zero sull’ambiente. Attualmente abbiamo una presenza internazionale in 35 città, e studiamo e lavoriamo per fornire le soluzioni di micromobilità sicure e innovative necessarie alla riduzione del congestionamento urbano e dell’inquinamento. Intendiamo continuare ad investire, in particolare in Italia, in relazione alla sicurezza, creando nuovi posti di lavoro e cercando talenti”. Nel nostro Paese, infatti, Helbiz continua a investire in termini di nuove assunzioni (solo Helbiz Kitchen conta 80 nuove assunzioni, oltre a Helbiz Media che ha strutturato una nuova azienda fatta di figure specializzate nel mondo del broadcasting, a cui si aggiungono la presenza dei mezzi Helbiz in nuove città con conseguente inserimento di personale locale e l’utilizzo di strutte locali come i magazzini per lo stoccaggio ed il ripristino). Perché il concetto alla base è “tutto in un click”, dalla mobilità, al food, all’intrattenimento, mantenendo come unico denominatore, la sostenibilità.L’operazione di Helbiz si inserisce in uno scenario in rapida espansione a livello globale. Infatti, incrociando una serie di parametri – dal reddito alla densità di popolazione, dall’uso dei mezzi, al clima – tali studi hanno individuato in oltre 750 le città “ideali” nel mondo per questo sistema di trasporto urbano: oltre il doppio di quelle attuali. Una situazione che porta gli analisti a quantificare in circa 30 miliardi di dollari il mercato potenziale del settore dei monopattini elettrici a livello mondiale. Un fenomeno in rapida crescita che rischia – come raccontano le cronache recenti – di poter subire un rallentamento dai problemi legati alla sicurezza. Non a caso Assosharing (l’associazione nazionale che raccoglie tutte le società di micromobilità in sharing) ha già condiviso con le istituzioni nuove misure per la sicurezza dei cittadini. Il monopattino in sharing oltre ad avere sempre copertura assicurativa, è tra i mezzi più controllati in città. Grazie al gps integrato è possibile geolocalizzare i monopattini in tempo reale, controllando da remoto i limiti di velocità e le aree urbane che percorrono, interdendone all’occorrenza alcune aree. L’indice degli incidenti per corse effettuate nel 2020 è realmente bassissimo, si attesta attorno allo 0,004%.Tra le proposte già avanzate, c’è un ampio piano di educazione al codice della strada obbligatorio per chi prenderà i mezzi in sharing, compreso un tutorial nella app di Helbiz, oltre a un call center dedicato alle amministrazioni e alla polizia locale per riposizionare in maniera tempestiva i mezzi parcheggiati in modo non idoneo e foto del parcheggio. Altre proposte di Helbiz sono attualmente al vaglio del legislatore per rendere la mobilità sostenibile in sharing e la sicurezza elementi inscindibili degli spostamenti all’interno dei centri urbani.

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