Le voci circolavano già da tempo, ora dopo la conferma ufficiale di Hermès, è caccia ai possibili acquirenti. La casa di moda francese ha avviato le trattative per la cessione del 45% del marchio Jean Paul Gaultier in suo possesso. L’allontanamento tra i due storici marchi del lusso francese è ormai evidente. Iniziato quando, dopo la morte di Dumas (fondatore di Hermès )lo stilista Jean Paul Gaultier aveva rinunciato, dopo sette anni di collaborazione, a firmare il pret-à-porter femminile di Hermès. Adesso il divorzio è ormai inevitabile.
Tra i possibili acquirenti fin da subito si è pensato al gruppo francese al quale la famiglia Pinault fa capo: Ppr. Cedute Printemps e Conforama, e con l’obiettivo dichiarato del gruppo di concentrare l’attività sul mondo del luxury e lifestyle (Ppr già vanta brand quali Gucci, Yves Saint Laurent, Balenciaga e Puma), un interessamento alla Jean Paul Gaultier sembrava quasi scontato.
Eppure oggi, voci diverse giungono dalla Francia. Secondo Les Echos, infatti tra i tre nomi in lizza, non solo non ci sarebbe quello di Ppr, ma le offerte più concrete porterebbero il marchio al di là dei confini francesi. I tre candidati sarebbero, infatti, il gruppo catalano di cosmetici e profumi Puig (che già controlla Nina Ricci e Paco Rabanne), la svizzera Richemont e la Fung, fondo finanziario dell’omonima famiglia cinese (già proprietaria del gruppo Cerruti).
Secondo il quotidiano francese il gruppo cinese vorrebbe che lo stilista francese mantenesse una quota della società, mentre Richemont preferirebbe prenderne il controllo totale. Anche il valore della maison Jean Paul Gaultier è controverso: alcune decine a qualche centinaio di milioni di euro.
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