I russi di Rosneft entrano in Pirelli

Con l’operazione, che fissa a 12 euro per azione il valore dell’azienda italiana, l’uscita dal capitale di Clessidra

Rosneft entra nel capitale di Pirelli. Una nota congiunta di Unicredit e Intesa Sanpaolo ha annunciato che il gruppo petrolifero russo acquisirà una partecipazione indiretta nell’azienda italiana. L’operazione prevede che Rosneft deterrà il 50% di una nuova compagnia che rileverà la quota di Pirelli detenuta da Camfin, pari al 26,2%. L’altro 50% del veicolo sarà, invece, detenuto da una compagnia partecipata all’80% da Nuove Partecipazioni, la holding che controlla Pirelli, e da Intesa Sanpaolo e Unicredit per un 10% ciascuna. L’operazione che, porterà anche all’uscita dal capitale del gruppo di Clessidra, fissa il valore di Pirelli a 12 euro ad azione. L’accordo prevede che la governante Pirelli rimanga invariata.

“Obiettivo dell’accordo – così come recita la nota – è sviluppare le attività e il business di Pirelli, anche rafforzando la rete commerciale in Russia grazie alla capillare presenza sul territorio di Rosneft”.

Già nel 2012 Rosneft e Pirelli avevano definito una serie di intese commerciali e nel settore della ricerca e sviluppo, in particolare nei materiali per la produzione di pneumatici e nella gomma sintetica.

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