Approvato dal Consiglio dei ministri un decreto legge in difesa delle imprese italiane e contro le scalate straniere nei settori ‘strategicamente rilevanti’. In base alle nuove norme anti-opa, gli amministratori delle società potranno spostare le assemblee fino a fine giugno, anche se sono state già convocate, e questo riguarda anche Parmalat, la cui assemblea era convocata per il 12-13-14 aprile e potrebbe ora slittare fino al 30 giugno. Una misura che serve per prendere tempo soprattutto sul fronte Parmalat ed evitare che la francese Lactalis, azionista al 29% circa del gruppo alimentare italiano, riesca a nominare la maggioranza dei consiglieri di amministrazione nell’assemblea di metà aprile. Il vero pacchetto di misure anti scalate straniere vedrà la luce nelle prossime settimane in Parlamento. In gioco non c’è solo Parmalat, ma anche il futuro assetto di Edison, che potrebbe finire sotto il controllo di un altro gruppo francese, Edf.“Parmalat è un’azienda strategica, una delle poche grandi multinazionali alimentari italiane” afferma il ministro per lo Sviluppo economico, Paolo Romani, sottolineando che il ministero “sta seguendo con grande attenzione la vicenda, con l’obiettivo di salvaguardare la produzione entro i confini nazionali e l’integrità dell’intera filiera produttiva del ciclo del latte”.
Obiettivo cordata italiana. “Per questo motivo si sono svolti incontri con gli operatori del settore anche al fine di stimolare la creazione di una cordata che veda protagonisti finanza e imprenditori italiani, con l’obiettivo di far nascere un polo alimentare nazionale in grado di competere sul mercato globale” spiega il ministro Romani.
“Capitali stranieri in Italia” ci lamentiamo?” In disaccordo su una norma antiscalata il presidente e maggior azionista di Geox, Mario Moretti Polegato. “Abbiamo detto per anni che dovevamo attirare i capitali stranieri, e adesso che arrivano ci lamentiamo? Non credo che si prendano la Parmalat e la portino in Francia – commenta il numero uno di Geox – daranno lavoro qui in Italia. Non capisco che forma di protezione possa essere questa: se portano capitali freschi in Italia ben vengano, ci sono tante aziende che potrebbero comprare”.
Financial Times: decida il mercato. Il tentativo del governo di arginare le scalate straniere non piace al Financial Times che sottolinea che “se l’accordo con i francesi dovesse passare l’esame degli enti di sorveglianza, il destino di Parmalat dovrebbe essere lasciato al mercato”. Osservando le mosse della politica per una ‘soluzione industriale italiana’, il quotidiano scrive che “gli azionisti devono sperare che questo sforzo fallisca”.
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