La multinazionale francese Kering, che controlla brand del calibro di Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta e Balenciaga, starebbe portando avanti un progetto di scorporo del valore di 4 miliardi di euro, incentrato sui prestigiosi edifici del gruppo. L’obiettivo sarebbe almeno duplice: alleggerire il debito e contrastare le difficoltà che stanno attraversando tutto il settore del lusso (l’utile operativo ricorrente di Kering per il 2024 è stimato a circa 2,5 miliardi di euro, il livello più basso degli ultimi otto anni).
Secondo quanto ricostruito dal quotidiano Il Sole 24 Ore l’operazione immobiliare porterebbe alla nascita di una nuova società prevede di affidare a una nuova compagnia immobiliare di prossima creazione, da valorizzare attraverso la cessione di quote. Il progetto, su cui il gruppo Kering non ha rilasciato alcuna dichiarazione a riguardo, sarebbe già alle fasi preliminari, in attesa di essere definito nei dettagli entro il primo semestre del 2025.
L’iniziativa dovrebbe coinvolgere una decina di edifici, dagli Stati Uniti d’America alla Francia. A New York, infatti, a inizio 2024 il gruppo ha rilevato per 963 milioni di dollari un importante edificio di circa 10.700 metri quadrati che include spazi commerciali di lusso multi-livello, al 715-717 di Fifth Avenue. A Parigi, invece, sono state acquisite alcune proprietà negli ultimi due anni: il palazzo di Avenue Montaigne 35 è costato 860 milioni, mentre per l’edificio al 235 di rue St Honoré sono stati spesi 640 milioni. Proprietà che sono state messe in vendite in breve tempo, senza incontrare offerte soddisfacenti.
Il progetto di scorporo di Kering non dovrebbe interessare l’immobile italiano del 18esimo secolo, rilevato la scorsa primavera in via Montenapoleone 8 a Milano. Aveva già ospitato Prada, Saint Laurent e Burberry nei suoi 11.800 metri quadrati.
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