Anche le agenzie di rating avranno un’autorità di vigilanza e a sorvegliare il loro operato in Italia sarà la Consob. Ad assegnare ufficialmente i poteri alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa è stato il Consiglio dei ministri (Cdm) che, dopo aver già indicato tre mesi fa nella Consob l’autorità nazionale chiamata a esercitare i poteri di vigilanza, ha varato nei giorni scorsi il decreto per l’esecuzione del regolamento comunitario nell’ambito della riforma che prevede la nascita di tre nuove authority europee (vedi news). Quello del Cdm è l’ultimo passaggio previsto dal regolamento europeo per aumentare le responsabilità delle agenzie e consentire alle autorità nazionali di verificare il loro operato.Oltre ad assegnare ufficialmente il potere di vigilanza alla Consob, il decreto del Consiglio dei ministri disciplina anche il regime sanzionatorio che prevede, per le eventuali violazioni, ammende da 5 mila a 500 mila euro e pene ‘reputazionali’ come il richiamo riservato per violazioni lievi, o pubblico per quelle più importanti.Le agenzie di rating, inoltre, avevano tempo fino al 7 settembre per registrarsi presso il Comitato delle autorità europee di regolamentazione dei valori mobiliari (Cesr), che ha quindi smistato le domande (circa 40) alle autorità nazionali competenti. Tra quelle di competenza Consob si sono presentate in 7, incluse anche le tre ‘big’ Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch.
© Riproduzione riservataL’occhio della Consob sulle agenzie di rating
Il Consiglio dei ministri ha assegnato il compito di vigilare sull’operato delle agenzie che danno le pagelle alle aziende quotate e ai singoli Stati. Per chi sbaglia multe da 5 mila a 500 mila euro