Mentre il mondo del lusso sembra rallentare la sua corsa, i ricavi netti di Prada nei primi sei mesi del 2024 superano i 2,5 miliardi di euro (2.549 milioni), in aumento del 17% anno su anno (percentuali di crescita a cambi costanti). Le vendite Retail, in particolare, sono hanno toccato i 2.263 milioni di euro (+18%), trainate da crescita like-for-like e volumi full price.
“I risultati positivi raggiunti nella prima metà dell’anno riflettono l’attività svolta con disciplina”, ha commentato Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del Gruppo Prada. “Siamo soddisfatti di aver generato una crescita like-for-like di alta qualità e superiore alla media di mercato, nonostante il contesto di settore sempre più incerto”.
Guardando ai singoli marchi, prosegue la performance superiore alla media di mercato di Prada, con vendite Retail a +6% anno su anno, mentre Miu Miu conferma la sua traiettoria di forte crescita: le vendite Retail sono in aumento del 93%. A livello geografico, crescita a doppia cifra per Asia Pacifico, Europa, Giappone e Medio Oriente, accompagnata da un ulteriore lieve miglioramento nelle Americhe. L’Ebit Margin sale al 22,6%, con un valore di 575 milioni di euro, nonostante i maggiori investimenti. La situazione patrimoniale è solida con una posizione finanziaria netta positiva per 265 milioni di euro.
“Il Gruppo ha registrato 14 trimestri consecutivi di crescita like-for-like di alta qualità, con un secondo trimestre positivo che si è aggiunto a un buon inizio d’anno”, ha aggiunto il Ceo Andrea Guerra. “Alla luce del contesto macroeconomico e geopolitico attuale, le dinamiche di settore sono diventate più sfidanti; questo ci richiede agilità e incisività a livello di prodotto, comunicazione e posizionamento, per continuare a rafforzare la relazione con i clienti e progredire nel nostro percorso verso l’eccellenza Retail. Pur rimanendo vigili, continuiamo a eseguire la nostra strategia con determinazione e confermiamo l’ambizione di generare una crescita solida, sostenibile e superiore alla media di mercato”.
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