Adieu Luxottica! Lascia Wall Street e Milano per scegliere Parigi

Annunciato il delisting dal New York Stock Exchange per questioni di efficienza: gli scambi si sono concentrati su Piazza Affari. Ma l'accordo con Essilor prevede anche l'abbandono della piazza milanese

Adieu New York, Adieu Milano. Dopo il matrimonio con Essilor, Luxottica diventa sempre più francese. L’azienda di Leonardo Del Vecchio ha deciso di intraprendere il delisting dal New York Stock Exchange. Si tratta di un passo fondamentale, visto che il colosso dell’occhialeria era stato la prima azienda italiana ad approdare a Wall Street nel 1990 conquistando grande visibilità internazionale. «La negoziazione delle azioni del Gruppo si è progressivamente spostata sul mercato italiano. Gli scambi negli Stati Uniti hanno rappresentato solo il 3,7% dei volumi medi giornalieri totali di Luxottica», spiega l’azienda he giustifica la mossa in termini di riduzione dei costi: «Il delisting (che partirà il 6 giugno, ndr) consentirà maggiore efficienza in vista del progetto di integrazione con Essilor».

Nonostante gli scambi a Piazza Affari, l’accordo con Essilor prevede però anche il delisting milanese e la nuova realtà rimarrà solo tra le quotate alla Borsa di Parigi. E non c’è nessuna garanzia per un ritorno a Piazza Affari post fusione. L’addio a New York, comunque, «non influisce in alcun modo sulla nostra visione strategica per gli Stati Uniti, che rimane per noi il principale mercato», assicura l’azienda. «L’operazione si inserisce nel più ampio processo di semplificazione organizzativa del Gruppo avviato negli ultimi due anni».

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