Ci sono voluti tre anni, ma alla fine la Fca Bank è diventata realtà: il 14 gennaio la banca in house del gruppo Fiat Chrysler è stata registrata nell’albo degli intermediari finanziari. L’istituto si configura come una joint venture tra Fca Italy S.p.A. (società del gruppo Fiat Chrysler Automobiles) e CA Consumer Finance, che fa capo al gruppo francese Crédit Agricole. Avendo ottenuto la licenza bancaria in Italia, sarà una holding presente in 16 Paesi europei.
IL RUOLO DI FCA BANK. “La nascita di Fca Bank costituisce un punto d’arrivo nella naturale evoluzione del percorso iniziato 90 anni fa, con la nascita nel 1925 a Torino di Sava (Società anonima vendita automobili), prima società finanziaria concepita per aiutare le famiglie italiane nell’acquisto di un’automobile”, si legge nel comunicato dell’azienda. “Da allora l’attività si è estesa in tutta Europa, sino a coprire gli attuali 16 Paesi”. La mission dichiarata è la seguente: “Nella sua nuova veste, in continuità con il consolidato modello di funzionamento oggi in vigore, Fca Bank proseguirà nel supporto alla vendita di autovetture e di veicoli commerciali di numerosi marchi, primi fra tutti quelli di Fiat Chrysler Automobiles, attraverso la gestione di attività di finanziamento alla clientela finale e alla rete dei concessionari, nonché con la promozione di soluzioni assicurative e di attività di locazione di lunga durata delle flotte di autoveicoli”. Allo stesso tempo, come fa notare il Fatto quotidiano, Fca Bank potrà partecipare alle aste di liquidità a tassi agevolati dello 0,15% riservati dalla Banca Centrale agli istituti di credito.
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