Dopo oltre un decennio di limitazioni, la Fininvest della famiglia Berlusconi ha partecipato all’assemblea di Banca Mediolanum con l’intero 30% dei diritti di voto. Il congelamento al 9,9%, disposto dalla Banca Centrale Europea nel 2013, era stato motivato dalla mancanza dei requisiti di onorabilità dell’azionista Silvio Berlusconi. Ora, grazie alla recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, quel limite è stato definitivamente annullato.
Il pronunciamento europeo ha cancellato la precedente sentenza dell’11 maggio 2022, consentendo alla holding della famiglia Berlusconi di tornare a votare in assemblea senza restrizioni. Una novità significativa, che ristabilisce l’equilibrio tra i due principali azionisti del gruppo: Fininvest (30%) e la famiglia Doris (circa 40%).
L’a.d. Doris: “Raccolta solida e clienti fiduciosi”
Nel corso dell’assemblea di Banca Mediolanum, l’amministratore delegato Massimo Doris ha fatto il punto sull’andamento della banca, sottolineando la tenuta della raccolta anche in un contesto di incertezza economica internazionale. Le tensioni legate ai dazi introdotti da Donald Trump, ha detto, non hanno scosso la fiducia della clientela.
I dati del primo trimestre confermano il trend positivo: la raccolta netta gestita ha toccato i 2,14 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto agli 1,18 miliardi dello stesso periodo del 2024. Doris si è detto fiducioso di poter replicare il risultato del 2024, pari a 10,4 miliardi di raccolta complessiva (di cui 7,6 in risparmio gestito), a condizione che le Borse non subiscano scossoni prolungati.
Dividendi approvati
L’assemblea ha approvato il bilancio 2024 con l’84,38% del capitale rappresentato. Via libera anche alla distribuzione di dividendi per 737 milioni di euro, di cui 295 milioni andranno alla famiglia Doris e 220 milioni a Fininvest.
Doris ha chiarito, inoltre, che non è ancora stata presa una decisione sull’offerta pubblica di scambio di Mps su Mediobanca, di cui Mediolanum detiene il 3,49% (più 0,96% in capo alla famiglia Doris). “Quando verrà presentato il prospetto – ha affermato – ci sarà tutto il tempo per discuterne. Al momento l’offerta è a sconto, vedremo se cambieranno i termini”.
© Riproduzione riservata