Vale un miliardo di euro l’accordo raggiunto tra Intesa Sanpaolo e Nexi. L’alleanza sarà ventennale e prevede che la banca guidata da Carlo Messina rilevi il 9,9% della società di pagamenti digitali (la ex Cartasì) quotata in Borsa.
Secondo quanto comunicato in una nota di Intesa Sanpaolo, l’alleanza prevede in particolare «il trasferimento a Nexi del ramo aziendale di Intesa Sanpaolo avente ad oggetto l’attività di acquiring attualmente svolta nei confronti di oltre 380.000 punti vendita», nonché «una partnership di lunga durata, in cui Nexi diventa – nell’ambito dell’acquiring – il partner esclusivo di Intesa Sanpaolo e quest’ultima, mantenendo la relazione con la propria clientela, distribuisce i servizi di acquiring di Nexi». Si precisa inoltre che «Il trasferimento del ramo aziendale avverrà tramite conferimento a una controllata di Nexi per un valore pari a 1.000 milioni di euro. Intesa Sanpaolo venderà a Nexi – per un corrispondente corrispettivo in denaro – le azioni ricevute a fronte del conferimento e, con parte di tale corrispettivo, acquisterà poi da Mercury UK HoldCo Limited, socio di riferimento di Nexi, azioni di quest’ultima per un ammontare di 653 milioni di euro, pari a una quota di partecipazione di Intesa Sanpaolo nel capitale sociale di Nexi del 9,9%».
Il perfezionamento dell’operazione è atteso per il prossimo anno.
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