Popolari, un futuro da Spa?

Renzi pensa a una riforma del settore, gli analisti puntano sulla trasformazione degli istituti cooperativi: i titoli schizzano in Borsa

Un futuro da Spa per le banche popolari? Ci credono i mercati dove schizzano i titoli di Bpm, Bper, Ubi, Banco Popolare, ma pure Credito Valtellinese e Popolare di Sondrio fuori dal Ftse Mib.

A lanciare le speranze è il provvedimento sul credito che dovrebbe arrivare domani 20 gennaio con una riforma degli istituti cooperativi, a cominciare dal voto capitario.

«Nelle prossime settimane», aveva detto qualche giorno fa il presidente del Consiglio, «arriverà un provvedimento sul credito: non abbiamo avuto paura di intervenire sul numero di parlamentari, non avremo paura di farlo sul numero dei banchieri. Ci sono tantissime banche e pochissimo credito, soprattutto per le piccole e medie imprese».

Le ipotesi più probabili – ma la certezza si avrà solo nell’analisi complessiva dell’Investment Compact – riguardano proprio la razionalizzazione delle popolari, più volte richiesta dalla Bce a da Bankitalia

Sarebbe un «errore» trasformare le popolari in Spa per Lando Sileoni, segretario del sindacato Fabi. Alessandro Azzi, presidente di Federcasse, ha detto che leggerà «i testi con interesse».

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