Poste: il governo mette in vendita il 15%

Poste: il governo mette in vendita il 15%© Shutterstock

Entra nel vivo la cessione di una quota pari al 15% di Poste Italiane. L’azionista di maggioranza, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) – che detiene poco più del 29,2% di Poste oltre a un 35% in mano alla controllata Cassa Depositi e Prestiti –  ha avviato la ricerca di un advisor per la dismissione di una fetta della società guidata dall’a.d. Matteo Del Fante.

La valutazione di Poste Italiane si baserà soprattutto sull’indicazione di prezzo che arriva dalle negoziazioni del titolo in Borsa: oggi il valore del titolo è sui 12,5 euro, per una capitalizzazione di oltre 12 miliardi. L’obiettivo è portare a termine tutta l’operazione entro fine ottobre.

Le mail d’invito alle maggiori banche d’affari, si evidenzia in un articolo del Sole 24 Ore, sono state spedite lunedì 23 settembre. La scadenza finale indicata è venerdì 27 ottobre: entro quella data dovranno essere fornite tutte le credenziali necessarie, oltre alle informazioni sulla composizione del team che potrebbe occuparsi dell’operazione. Sarà poi il Mef a selezionare gli advisor finanziari e legali, ovvero le squadre di consulenti e mediatori che gestiranno tutte le fasi, a partire dall’identificazione del prezzo di collocamento nell’ultimo giorno dell’offerta pubblica di vendita, con il coinvolgimento di risparmiatori e dipendenti. Questi ultimi in particolare saranno destinatari di una quota di azioni dedicata, probabilmente pari al 3% dei titoli in vendita.

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