Prada-Versace: trattativa esclusiva per quattro settimane

Acquisizione Prada-Versace: trattativa esclusiva ferma per quattro settimane© Shutterstock

La trattativa tra Prada e Versace entra in una fase decisiva. La società guidata da Andrea Guerra, con Miuccia Prada e Patrizio Bertelli al vertice, avrebbe fissato un periodo di quattro settimane di negoziazione in esclusiva con Capri Holdings, attuale proprietaria del brand della Medusa.

Secondo indiscrezioni riportate dal Sole 24 Ore, Prada sarebbe affiancata dalle banche d’affari Goldman Sachs e Citi, con la possibilità che altri istituti, anche italiani, possano unirsi al consorzio per il finanziamento dell’operazione.

L’accordo potrebbe segnare il ritorno di Prada all’espansione tramite M&A, dopo anni di crescita prevalentemente organica. Nei primi anni Duemila, il gruppo aveva portato avanti diverse acquisizioni, tra cui Helmut Lang per 40 milioni di dollari, Jil Sander per 105 milioni di dollari (entrambe poi cedute) e Church’s per 170 milioni di dollari.

Dal canto suo, Versace è parte di Capri Holdings dal 2018, quando la multinazionale americana ha acquisito il marchio dalla famiglia Versace e dal fondo Blackstone per 1,83 miliardi di euro. Recentemente, sono circolate indiscrezioni secondo cui Capri Holdings starebbe valutando la vendita non solo di Versace, ma anche di Jimmy Choo, affidando un mandato a Barclays per esplorare possibili acquirenti.

I dettagli dell’operazione

Nell’ultimo periodo, il dossier Versace è stato esaminato da diversi fondi di private equity, oltre che da Otb di Renzo Rosso e da Prada stessa. Un anno fa, l’operazione era stata presa in considerazione anche da Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, e dal gruppo francese Kering. Un nodo cruciale rimane la valutazione della maison della Medusa, in un contesto in cui i multipli delle transazioni nel settore del lusso non sono più ai livelli di qualche anno fa.

Sotto la gestione di John D. Idol, Versace ha registrato una crescita significativa, superando 1,1 miliardi di dollari di fatturato nel 2023. Tuttavia, il rallentamento della domanda globale del lusso nel 2024 ha portato Capri Holdings a rivalutare le strategie di valorizzazione della griffe italiana, soprattutto dopo il fallimento della fusione con Tapestry, che avrebbe creato un colosso con marchi come Michael Kors, Coach e Kate Spade.

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