Dopo l’annuncio dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (opas) di EiTowers (ovvero Mediaset, che ne controlla il 40%) sul 66% di RaiWay, ieri c’è stata una generale levata di scudi, a partire dal segretario della commissione di Vigilanza, Michele Anzaldi (Pd), che già in mattinata aveva dichiarato che «l’offerta di Mediaset appare poco comprensibile, poiché il decreto per la privatizzazione vincola la Rai a mantenere una quota di RaiWay non inferiore al 51%».
Verso sera, dopo una consultazione Renzi-Padoan-Giacomelli, è arrivata anche una nota dell’Esecutivo: «L’offerta pubblica per RaiWay conferma l’apprezzamento da parte del mercato della scelta compiuta dal Governo di valorizzare la società delle torri Rai facendola uscire dall’immobilismo nel quale era confinata. Tuttavia, il Governo ricorda che, anche considerata l’importanza strategica delle infrastrutture di rete, un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri del 2 settembre 2014 ha stabilito di mantenere in capo a Rai una quota nel capitale non inferiore al 51%».
La Consob da parte sua ha già fatto partire gli accertamenti su RaiWay. E viale Mazzini ha definito l’opas «non amichevole perché “unsolicited”, cioè non sollecitata. E poi l’attuale legge non consente l’operazione».
© Riproduzione riservata