L'amministratore delegato di Safilo Group, Angelo TrocchiaNonostante le incertezze che hanno contraddistinto la stagione estiva, il Gruppo Safilo ha chiuso il terzo trimestre del 2024 con risultati operativi che confermano il rafforzamento della propria struttura finanziaria e la continua ottimizzazione dei margini industriali.
Nel periodo, il margine industriale lordo è salito al 59,1%, segnando un incremento di 140 punti base rispetto allo stesso trimestre del 2023, grazie alla maggiore efficienza della catena produttiva e a politiche di prezzo favorevoli. Il terzo trimestre ha visto vendite nette per 225,4 milioni di euro, in leggera flessione rispetto allo scorso anno. Tuttavia, il Ceo Angelo Trocchia ha sottolineato come, grazie alla ripresa del business in Europa e al promettente inizio delle collezioni autunnali, il gruppo sia riuscito a bilanciare la performance meno brillante dei mesi estivi e le difficoltà del mercato nordamericano. A conferma della gestione strategica, il free cash flow è rimasto positivo a 16,9 milioni di euro, testimoniando un’efficace politica di controllo dei costi e delle scorte.
Anche su base annua, Safilo ha mostrato un trend positivo nella marginalità. Nei primi nove mesi del 2024, il margine Ebitda adjusted ha raggiunto il 10%, con un miglioramento di 40 punti base rispetto al 2023. Questo risultato è stato ottenuto in un contesto non facile, dove l’uscita del marchio Jimmy Choo ha avuto un impatto significativo, ma è stata compensata dalle buone performance di brand come Carrera, David Beckham, Tommy Hilfiger e Marc Jacobs.
Nonostante il contesto economico incerto e una leggera contrazione dei ricavi globali, l’azienda si è distinta per una gestione prudente dell’indebitamento, ridotto a 96,1 milioni di euro al 30 settembre 2024, rafforzando così ulteriormente la sua solidità finanziaria.
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