Sisal è pronta a mettere il suo jackpot in Borsa

“Non esiste un piano definito, ma ci stiamo lavorando” ammette l’ad Petrone che sull’acquisizione di Snai conferma: “Siamo in fase preliminare, se si andrà avanti noi siamo pronti”

Sisal è pronta a fare il suo ingresso in Borsa. Il gruppo attivo in scommesse e giochi (tra cui il Superenalotto) sta lavorando con i propri azionisti per la creazione di un piano per l’esordio a Piazza Affari. Lo conferma l’amministratore delegato di Sisal, Emilio Petrone, in un intervista sul Corriere della Sera che annuncia l’apertura a Milano della prima cittadella del gioco, Wincity. “Non esiste ancora un piano ben definito – sottolinea l’ad di Sisal – il mercato non aiuta, ma vediamo come si evolve la situazione per capire quale potrà essere l’opzione migliore per Sisal”. Nei piani societari c’è anche l’interesse per un’espansione nel mercato estero, in particolare quello statunitense. “Stiamo guardando con attenzione gli Usa – ammette Petrone sulle pagine del quotidiano – dove sarà avviato un processo di outsourcing delle lotterie. E poi sono interessanti Grecia e Francia dove è in corso una deregolamentazione”.Infine un accenno anche all’eventuale acquisizione di Snai, già trattata da Businesspeople.it (vedi news). L’interesse di Sisal c’è, come conferma l’ad Petrone: “Siamo ancora in una fase preliminare, se si andrà avanti noi siamo pronti. Snai ci permetterebbe di fare economia di scala per esempio nelle scommesse e nell’online; inoltre, raddoppieremmo i punti vendita”.

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