Negli Usa un’azienda italiana ha completato la più grande acquisizione della sua storia

L’operazione si concluderà solo tra qualche settimana – il closing è comunque previsto entro il 2024 – ed è soggetta alle consuete approvazioni regolatorie e alla soddisfazione di altre condizioni al closing, ma l’acquisizione della divisione e tissue di Clearwater Paper Corporation (Clw Tissue) è ormai cosa fatta per l’italiana Sofidel.

La multinazionale di Porcari (Lucca), tra i leader mondiali nella produzione di carta per uso igienico e domestico (è suo il marchio Regina), ha annunciato la firma sull’accordo definitivo per l’acquisizione di Clw Tissue lo scorso 22 luglio, ma è solo da poche ore che si conoscono ulteriori dettagli dell’operazione. Con un investimento di 1,06 miliardi di dollari, Sofidel farà sua una realtà da 1.600 dipendenti e oltre un miliardo di fatturato, che serve supermercati, ipermercati e discount statunitensi con una capacità annua di 340 mila tonnellate attraverso quattro stabilimenti produttivi.

L’acquisizione, si sottolinea in una nota, rappresenta una tappa significativa nel proseguimento del percorso di crescita del gruppo italiano in Nord America, un mercato in sviluppo e dalle basi economiche solide, dove Sofidel è presente da più di 10 anni. Con Clw Tissue Sofidel potrebbe superare un fatturato di oltre 4 miliardi di euro.

Oltre a essere una delle più grandi acquisizioni statunitensi da parte di un gruppo privato italiano, quella appena annunciata Sofidel è la più grande acquisizione realizzata nella storia di Sofidel. “La divisione tissue di Clearwater l’ho sempre avuta in testa”, ammette al Corriere della Sera, Luigi Lazzareschi, a.d. di Sofidel. “Avevo provato in passato ad approcciarli ma i tempi non erano maturi. Con Clw Tissue, Sofidel acquisce “una rete strategica di quattro stabilimenti produttivi che arricchirà il nostro portafoglio prodotti grazie alla tecnologia Tad, e creerà le condizioni per rafforzare e sostenere notevolmente la nostra crescita in Nord America”.