A poche ore dalle ultime indiscrezioni, è arrivata la conferma: il Gruppo Prada ha annunciato oggi di aver stipulato un accordo definitivo per l’acquisizione del 100% di Versace da Capri Holdings. Il corrispettivo cash sarà basato su un enterprise value di 1,25 miliardi di euro ed è soggetto ad aggiustamenti al closing, che è previsto nel corso del secondo semestre del 2025 ed è subordinato alle consuete condizioni, incluso l’ottenimento delle necessarie approvazioni regolamentari.
Fondata nel 1978 a Milano, Versace è una delle principali maison di moda internazionali e un emblema del lusso italiano nel mondo. Forte di una straordinaria brand awareness, Versace rappresenta un asset unico nel panorama del lusso, con radici profonde nella storia della moda, ma dal forte potenziale nella contemporaneità e sensibilità della società di oggi e futura. Il marchio, si sottlinea in una nota della società di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, “costituisce un’aggiunta fortemente complementare al portafoglio del Gruppo Prada e presenta un significativo potenziale di crescita inespresso, grazie a molteplici leve di creazione di valore”.
All’interno del Gruppo Prada, Versace manterrà il proprio Dna creativo e la propria autenticità culturale, beneficiando al contempo della forza della piattaforma del Gruppo, incluso il know-how industriale e le competenze sviluppate in ambito retail e nei processi operativi.
L’obiettivo di Prada: dare continuità all’eredità di Versace
“Siamo lieti di accogliere Versace nel Gruppo Prada e di avviare un nuovo capitolo per un marchio con cui condividiamo un impegno costante verso la creatività, la cura del prodotto e un forte patrimonio culturale”, ha commentato Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del Gruppo Prada. “Il nostro obiettivo è di dare continuità all’eredità di Versace, celebrandone e reinterpretandone l’estetica audace e senza tempo; offriremo una piattaforma solida, rafforzata nel corso degli anni da continui investimenti industriali e distributivi. La nostra organizzazione è pronta e ben posizionata per scrivere una nuova pagina nella storia di Versace, facendo leva sui valori del Gruppo e continuando a operare con fiducia e rigorosa determinazione”.
Per il Ceo di Prada, Andrea Guerra, l’acquisizione di Versace “rappresenta un passo ulteriore nel percorso evolutivo del nostro Gruppo e aggiunge una nuova dimensione, diversa e complementare. L’infrastruttura del Gruppo è forte, abbiamo verticalizzato le organizzazioni dei nostri brand, e abbiamo rafforzato le nostre routine ed i nostri processi. Ci sentiamo pronti ad aprire questo nuovo capitolo. Versace ha un potenziale enorme. Il cammino sarà molto lungo e richiederà pazienza e disciplina nell’esecuzione. L’evoluzione di un marchio necessita di tempo e di cura continua. Voglio ringraziare Capri Holdings per aver preservato ed ulteriormente arricchito l’heritage di questo magnifico brand. Nonostante il periodo di grande incertezza, guardiamo al futuro con fiducia, proiettati su una visione strategica di lungo termine”.
I dettagli finanziari dell’operazione
L’accordo prevede l’acquisizione del 100% di Versace per un controvalore di 1,25 miliardi di euro (1,375 miliardi di dollari) su base cash-free, debt-free. Il corrispettivo cash finale verrà determinato al closing, tenendo conto di aggiustamenti basati su capitale circolante e posizione finanziaria netta. Il controvalore indicato include un valore significativo di perdite fiscali riportabili a nuovo; in aggiunta, Capri Holdings finanzierà certi costi relativi all’operazione. Prada ha sottoscritto, inoltre, un nuovo finanziamento da 1,5 miliardi di euro, composto da 1 miliardo term-loan e 0,5 miliardi bridge facility. In considerazione della liquidità disponibile e delle linee di credito inutilizzate, il Gruppo Prada sottolinea di mantenere una struttura finanziaria “solida e flessibile”.
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