UniCredit, Banco Bpm sotto esame: rilancio solo dopo i conti del 2024

UniCredit, Banco Bpm sotto esame: rilancio solo dopo i conti del 2024© shutterstock

Proseguono le indiscrezioni sull’Offerta pubblica di sottoscrizione (Ops) avanzata da UniCredit nei confronti di Banco Bpm. L’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, ha chiarito che un eventuale rilancio dell’offerta sarà preso in considerazione solo dopo la pubblicazione dei risultati finanziari del 2024 di Banco Bpm, attesa per febbraio 2025.

Nel frattempo, l’attenzione sarà rivolta all’esito dell’Opa di UniCredit su Anima, che potrebbe influenzare le future decisioni strategiche. “Se ci saranno margini per migliorare l’offerta, lo valuteremo,” ha dichiarato Orcel, ribadendo che il prezzo attuale offerto per Banco Bpm è ritenuto equo e che l’investimento dovrà garantire un ritorno superiore al 15%.

Le dichiarazioni sono state rese durante l’evento M&A: What’s Next organizzato da Bank of America Corporation (BofA), dove Orcel ha illustrato le prospettive di UniCredit di fronte a un pubblico di investitori internazionali. L’amministratore delegato ha anche sottolineato che l’integrazione tra UniCredit e Banco Bpm non comporterà esuberi, grazie alla mancanza di sovrapposizioni tra le filiali delle due banche. Si prevede, invece, un “sostanziale vantaggio competitivo nelle forniture a tutti i livelli” e una riduzione del ricorso a consulenze esterne.

Orcel ha infine affrontato il tema Commerzbank, spiegando che eventuali sviluppi potrebbero concretizzarsi non prima dell’autunno-inverno 2025. Da quel momento, sarebbero necessari almeno nove mesi per attuare il piano, con una possibile conclusione prevista per giugno 2026, in parallelo con l’integrazione di Banco Bpm.

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