La Commissione Ue commenta l’acquisizione Unicredit- Commerzbank o, meglio, fa una valutazione su questo tipo di operazione in generale e spiega come siano utili nel momento in cui rendono “le banche più resilienti agli shock”.
In questi termini si è espressa Maria Luis Albuquerque, responsabile dei servizi finanziari dell’Unione europea, sottolineando come “la Commissione non commenti i singoli casi di potenziali acquisizioni su cui potrebbe essere tenuta a decidere, in base alle sue competenze”. Lo ha fatto in risposta a un’interrogazione europarlamentare che le chiedeva se ci sono stati contatti con i Governi italiano e tedesco sull’acquisizione Unicredit-Commerzbank.
I punti salienti del ragionamento dell’Ue
La commissaria si è concentrata sull’aspetto di “acquisizioni, fusioni e altre forme di consolidamento” che rende gli istituti bancari più forti. Nella fattispecie, bisognerebbe puntare a “una maggiore diversificazione delle attività o geografica”. Albuquerque ha replicato anche all’europarlamentare Fabio De Masi (gruppo non iscritti, sinistra).
Ha puntato l’accento sul fatto che “il settore bancario Ue abbia solide posizioni di capitale e ampia liquidità”. Si tratta di uno stato che ha portato a una “elevata redditività negli ultimi anni, in parte grazie alle riforme attuate dopo la crisi finanziaria del 2007, tra cui l’istituzione dell’Unione bancaria”. Ed è in questa cornice che si dovrebbero muovere le scelte e i cambiamenti delle banche che operano all’interno dell’Ue, ma non solo.
Soltanto in questo modo l’acquisizione Unicredit-Commerzbank può incrementare l’efficienza dei modelli aziendali e mettere in atto delle strategia di crescita, senza dimenticare uno dei nodi più cruciali: la digitalizzazione. L’importante è che determinate fusioni “non soffochino la concorrenza e non danneggino i consumatori”. L’Unione europea, in questo contesto specifico ha un ruolo determinante.
Ecco allora che, in definitiva, per rispondere alla domanda iniziale circa possibili contatti dell’Unione con i Governi nazionali, Maria Luis Albuquerque ha assicurato che “la Commissione è in costante contatto con le amministrazioni e le autorità garanti della concorrenza degli Stati membri”. Ha quindi lasciato intendere che questo caso in particolare non fa eccezione.
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