Virata Etihad, salta l’intesa con Alitalia

Annuncio de Il Messaggero: troppi paletti nell’operazione, tra tagli al personale e rotte. Ecco come “si è arrivati alla frattura”

Salta a sorpresa il matrimonio tra Etihad e Alitalia. È quanto annunciato da il quotidiano Il Messaggero, che sottolinea come la notizia, seppur priva di conferme ufficiali, è stata raccolta nel giorno in cui la trattativa tra le due compagnie aeree avrebbe dovuto segnare la svolta con l’arrivo a Fiumicino della lettera d’intenti condizionata.

Si tratta di un passo indietro inatteso del vettore degli Emirati, a un passo dall’accordo con la compagnia di bandiera italiana. Ma cosa ha portato alla rottura? Secondo il quotidiano di Roma azionisti di Alitalia e governo non avrebbero offerto garanzie sufficienti. Su cosa? “I vertici della compagnia del Golfo – si legge su Il Messaggero – non avrebbero ricevuto le garanzie richieste né dal fronte governativo (rotte da Linate, collegamenti con l’Alta velocità per l’hub di Fiumicino, limitazione dei benefici delle low cost) né sul nodo esuberi (tagli strutturali di almeno 3 mila posti) né, infine, per quanto riguarda l’abbattimento del debiti da parte delle banche. Condizioni ritenute indispensabili per procedere all’ingresso nel capitale di Alitalia con una quota, almeno secondo i piani circolati, del 40-45% per un esborso complessivo di circa 500 milioni”.

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