Vodafone-Three: via libera alla fusione da 15 miliardi di sterline

L’Antitrust britannica conferma la fattibilità dell’operazione tra il terzo e il quarto gruppo Tlc del Regno Unito

Vodafone-Three: via libera alla fusione da 15 miliardi di sterlinePhoto by Leon Neal/Getty Images

Via libera da parte dell’Antitrust britannica alla fusione tra Vodafone Uk e Three Uk, un’operazione dal valore di 15 miliardi di sterline. Dall’unione delle due compagnie – rispettivamente la terza e la quarta nel settore delle telecomunicazioni nel Regno Unito – nascerà un colosso con oltre 27 milioni di abbonati, segnando una svolta storica per il mercato britannico.

Tra le condizioni poste dalla Competition and Markets Authority (Cma), spicca l’impegno a investire 11 miliardi di sterline nella rete 5G del Paese. Inoltre, le due aziende si sono impegnate a mantenere invariate le tariffe per i clienti per almeno 36 mesi. La fusione sarà operativa nella prima metà del prossimo anno.

Questo accordo, avviato nel 2023, riduce il numero di operatori principali nel Regno Unito da quattro a tre. Vodafone controllerà il 51% della nuova entità e si riserva l’opzione di acquisire il restante 49% di CK Hutchison qualora, entro tre anni, il valore dell’azienda raggiunga i 16,5 miliardi di sterline.

La Ceo di Vodafone, Margherita Della Valle, prosegue così la strategia di focalizzarsi su mercati chiave come il Regno Unito, lasciando in secondo piano altri Paesi, tra cui Spagna e Italia. Questa fusione ha anche rilevanza europea: dopo anni di resistenze a operazioni di consolidamento, la Commissione Europea sembra ora più aperta, come dimostrano alcuni recenti segnali positivi. A favorire questo cambio di atteggiamento ha contribuito anche il rapporto commissionato all’ex premier italiano e presidente della Bce, Mario Draghi, che ha delineato indicazioni strategiche in tal senso.

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