Cherry Bank ha comunicato oggi di aver stipulato con Banca Popolare Valconca (Bpv) l’atto di fusione per incorporazione di Bpv in Cherry Bank.
Nel dettaglio, l’atto di fusione prevede che i soci Bpv riceveranno un azione ordinaria di Cherry Bank di nuova emissione e priva di indicazione del valore nominale per ogni azione ordinaria di Banca Popolare Valconca posseduta. Alla data di efficacia della fusione il capitale sociale di Cherry Bank sarà pari a 49.597.778 euro di cui il 10% detenuto dai soci di Banca Popolare Valconca (105.752.070 azioni ordinarie).
Il nuovo corso di Banca Popolare Valconca e Cherry Bank
“Sono stati mesi di intenso lavoro e, grazie anche ai commissari di Bpv Livia Casale e Francesco Fioretto, abbiamo ora chiuso un’integrazione di importanza strategica per il futuro della banca”, ha commentato Giovanni Bossi, amministratore delegato e azionista di maggioranza di Cherry Bank. “Da oggi possiamo parlare di un istituto bancario patrimonialmente più forte e con un’offerta ancora più completa. L’obiettivo è ora quello di preparare entro la metà del 2024, se non persino prima, il Piano industriale che sarà la nostra bussola per gli anni a venire, anche perché con questa operazione raggiungiamo un patrimonio netto di circa 150 milioni di euro, attivi totali per oltre 3 miliardi di euro e circa 5oo dipendenti. Ci tengo però a sottolineare come l’atto di fusione non determinerà l’estinzione del marchio Banca Popolare Valconca. La Banca, infatti, continuerà a operare nelle filiali in Romagna con gli sportelli e le insegne targate Bpv per non disperdere un patrimonio importante e riconoscibile sul territorio”.
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