Inps: la spesa sale a 21 miliardi di euro, ma il 2023 chiude in attivo

Con l'addio al Reddito di cittadinanza sono stati recuperati 1,35 miliardi di euro, mentre l'assegno unico pesa per circa 18 miliardi. Ecco i dati del rendiconto generale 2023

Inps: la spesa sale a 21 miliardi di euro, ma il 2023 chiude in attivo© Shutterstock

La spesa dell’Inps, l’ente di previdenza nazionale italiano, è cresciuta di 20,890 miliardi nel 2023 rispetto all’anno precedente. Si tratta di un aumento del 7,4% che viene collegato soprattutto all’adeguamento degli assegni all’inflazione.

Lo scorso anno l’Inps, in base ai dati contenuti nel Rendiconto generale 2023, approvato dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (Civ), ha registrato un risultato economico positivo per 2,063 miliardi, un saldo della gestione finanziaria di competenza di 12,18 miliardi di euro e un avanzo patrimoniale netto che passa da 23,22 a 29,78 miliardi.

Il presidente del Civ, Roberto Ghiselli, ha commentato i numeri sottolineando “la necessità di affrontare il futuro con prudenza e lungimiranza”, facendo “i conti con le trasformazioni demografiche e del mercato del lavoro”. L’assetto attuale “si riferisce a un contesto di crescita economica che non assomiglia neanche lontanamente a quello di ora, ed era stato pensato per un sistema di lavoro molto più stabile”, ha aggiunto Ghiselli.

Dalle cifre emerge anche il taglio al reddito di cittadinanza, attualmente ridotto a soli sette mesi al massimo per gli “occupabili”, una categoria in cui rientrano le famiglie senza minori, disabili o persone over 60 non in situazione di disagio: questa tipologia di spesa l’anno scorso è calata in maniera netta, del 16,86%, per un valore corrispondente a 1,3 miliardi rispetto al 2022. Nel corso del 2023 sono aumentati anche di 1,08 miliardi le prestazioni di invalidità civile, così come le spese a sostegno della famiglia in particolare per l’assegno unico che ha toccato un valore di 18,24 miliardi di euro.

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