Conviviamo con l’Intelligenza Artificiale (A.I.) da ormai diversi anni, molto spesso senza accorgercene, ma recenti applicazioni come Midjourney e ChatGpt – solo per citarne due tra le più famose – l’hanno portata alla ribalta. Rispetto allo scorso anno, le ricerche online sull’A.I. sono triplicate in Europa, Medio Oriente e Africa: sempre più persone sono interessate ad approfondirne i concetti e a esplorare le implicazioni più pratiche di questa tecnologia.
Le potenzialità di analytics e Intelligenza Artificiale
In questo contesto si inserisce Sas Innovate on tour, evento di Sas incentrato sul futuro dei dati, degli analytics e dell’intelligenza artificiale che, dopo la tappa principale di Orlando (Stati Uniti), è approdato a Milano, portando per la prima volta in Italia gli executive della multinazionale leader negli analytics. Rivolto a business leader, esperti di tecnologia e professionisti del settore, il tour ha mostrato un assaggio di come l’Intelligenza Artificiale applicata all’analisi dei dati possa aiutare le organizzazioni di ogni tipologia e dimensione a essere più resilienti e capaci di affrontare, se non anticipare, le sfide di tutti i giorni.
Produttività, performance, fiducia
Primo tra gli executive a salire sul palco del Sas Innovate di Milano è stato Bryan Harris, Executive Vice President and Chief Technology Officer, manager che ha contribuito in modo determinante al rilascio dell’ultima versione di Sas Viya, la piattaforma A.I. di analisi e gestione dei dati protagonista dell’evento milanese. “Come nella Formula 1, per competere le aziende devono muoversi più veloci delle altre, ma nel mondo di oggi – con sempre più dati da raccogliere, catalogare e analizzare – agire con rapidità è sempre più difficile”, senza un supporto tecnologico affidabile. E, come emerso da uno studio indipendente di Futurum Group, la piattaforma A.I. e analytics di Sas è risultata 30 volte più veloce, più scalabile e più conveniente dell’86% rispetto alle altre alternative commerciali e open source.
“L’intelligenza Artificiale è ormai fondamentale per essere più produttivi rispetto ai concorrenti”, ha aggiunto Harris, sottolineando come l’A.I. in Sas poggi su tre pilastri fondamentali: produttività, performance e fiducia. Tutti aspetti garantiti da Sas Viya, software cloud-first e sviluppato per abilitare all’utilizzo degli analytics sempre più persone in azienda, anche coloro che non hanno conoscenze da data scientist. Come? Grazie a un’intelligenza artificiale generativa che, basandosi sui dati caricati sulla piattaforma, è in grado di analizzarli e dare consigli, ad esempio, a un pianificatore finanziario o un responsabile marketing.
L’A.I. al servizio del benessere comune
Negli ultimi mesi l’Intelligenza Artificiale, in particolare quella generativa, è stata protagonista del dibattito internazionale. Secondo Harris, questa tecnologia ha iniziato a destare preoccupazione perché, per la prima volta, le persone hanno iniziato a perdere per la prima volta il controllo sui contenuti. Sicuramente, come evidenziato successivamente da Reggie Townsend, Vice President of the Sas Data Ethics Practice, dal lancio di ChatGpt avvenuto lo scorso novembre il dibattito ha coinvolto sempre più persone. “Un aspetto positivo, considerato che uno dei miei compiti principali era quello di spostare l’attenzione sull’Intelligenza Artificiale”, ha affermato Townsend, che coordina lo sforzo di Sas per implementare sistemi data-driven che promuovano il benessere umano, l’autonomia e l’equità.
“L’Intelligenza Artificiale c’è ormai da molto tempo: è presente nei sistemi di navigazione che utilizziamo tutti i giorni e nei nostri smartphone”, ha aggiunto Townsend. “Quello che è cambiato nell’ultimo periodo è il numero esponenziale di applicazioni finite nelle mani dei consumatori, alcune di queste disruptive come i large language models”. Promuovere l’interesse e diffondere consapevolezza sull’Intelligenza Artificiale tra le persone non può che essere positivo. Non ha caso, ha sottolineato il manager di Sas, le preoccupazioni e il dibattito scaturito attorno all’A.I. generativa hanno permesso di realizzare una versione migliore di ChatGpt.
–Sas investirà 1 miliardo di dollari in Intelligenza Artificiale–
“I rischi di cui si parla sono fondati? Direi di sì”, ha aggiunto Townsend, “per questo dobbiamo prenderci cura dei dati che vengono utilizzati per ‘addestrare’ i modelli di Intelligenza Artificiale. Dobbiamo essere sicuri che siano eticamente rappresentativi e che i cosiddetti large language models diano informazioni accurate e attendibili”.
Un ruolo fondamentale dovrà essere svolto dai media e, più in generale, dal settore dell’informazione. “È importante trasmettere fiducia e non spaventare le persone”, facendo comprendere tutte le sfumature dell’Intelligenza Artificiale, parlando sia dei rischi che dei suoi vantaggi, evitando sensazionalismi o titoli ‘acchiappaclic’. In un recente articolo, lo stesso Townsend aveva sottolineato: “perché ci sia spazio per il progresso, dobbiamo accettare che l’intenzione degli esperti di Intelligenza Artificiale sia di portare benefici alla nostra società, riconoscendo e rimediando agli effetti negativi e impegnandosi per migliorare il mondo, per tutti noi”.
L’Intelligenza Artificiale applicata agli innumerevoli dati che abbiamo oggi a disposizione possono avere effetti positivi enormi. Tra gli esempi più recenti c’è l’iniziativa di Sas nelle Galapagos: utilizzando le tecnologie di computer vision e machine learning della multinazionale americana, i ricercatori stanno identificando le tartarughe marine per creare un indice relativo ai tassi di crescita, alle minacce per la salute e ai dati di presenza. Le informazioni ricavate da questo insieme di dati potrebbero essere utilizzate per comprendere i modelli di movimento temporale e spaziale di queste tartarughe e per identificare i rischi per la salute.
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