Intesa Sanpaolo ha annunciato il lancio di un nuovo programma che mette a disposizione 120 miliardi di euro fino al 2026, dal nome “Il tuo futuro è la nostra impresa“.
Il piano intende accompagnare la progettualità di pmi e aziende di minori dimensioni, definite un “sistema vitale dell’imprenditoria italiana e delle filiere sui territori”. L’obiettivo del programma è favorire nuovi investimenti per la competitività italiana, accelerando la dinamica di buone performance del sistema produttivo e assicurando l’immediata attivazione di strategie sostenibili e di lungo periodo.
Dopo aver concluso con successo Motore Italia, altro piano da 50 miliardi di euro messo a punto nel 2021 per sostenere la ripresa post-pandemica delle PMI, la nuova azione della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo da oggi ha intenzione di focalizzarsi su tre ambiti prioritari:
- Transizione 5.0 ed Energia: la cornice normativa del piano garantisce 13 miliardi di euro di crediti d’imposta a fronte del raggiungimento di obiettivi di efficientamento energetico. Con Sace e altri partner, Intesa Sanpaolo propone soluzioni di finanziamento agevolate e consulenza per l’accesso alle agevolazioni e al rilascio delle relative certificazioni.
- Sviluppo estero e nuovi mercati: la ridefinizione delle geografie dell’export e la situazione geopolitica sono considerate essenziali per accompagnare la spiccata propensione delle imprese ad esportare le eccellenze “Made in Italy” e per questo l’istituto affianca soluzioni finanziarie e competenza delle proprie strutture specializzate
- Progresso digitale e Sicurezza: processi e competenze digitali sono strategici e al contempo sono indispensabili sistemi di sicurezza adeguati per la tutela del cliente, dell’impresa e della crescita. Per le aziende che guardano a nuovi business, quindi, Intesa ha messo a punto strumenti di protezione e finanziari, tra cui il nuovo Cyber Loan.
Grande risalto viene dato ai settori Agri-business e Turismo, con peculiarità uniche che necessitano un accompagnamento specifico nella transizione verso modelli più innovativi, profittevoli e sostenibili. Col nuovo piano nasce Cresci Agri, la nuova linea di finanziamenti con durata fino a 30 anni dedicata allo sviluppo della produzione modulabile sul ciclo produttivo della filiera di appartenenza. Il terzo settore, invece, viene supportato con una Direzione dedicata con oltre 600 persone che seguono un terzo degli enti no-profit in Italia, affiancando le imprese impact su progetti di sviluppo e interazione costruttiva e integrata con il mondo profit.
Leggi anche: Intesa Sanpaolo premia la sostenibilità delle piccole aziende italiane
“Le imprese che investono oggi possono ritagliarsi un importante vantaggio competitivo nel prossimo futuro”, ha dichiarato Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. “Il nostro ruolo è attivare risorse finanziarie e strumenti dedicati ad accompagnare le scelte di investimento e far cogliere le opportunità del Pnrr e della Transizione 5.0. Ci rivolgiamo ad oltre 1,2 milioni di clienti tra pmi e imprese più piccole, per tutti vogliamo stimolare un approccio di rilancio verso la crescita con nuovi mezzi e nuovi obiettivi condivisi. Il mondo delle imprese deve affrontare un riposizionamento tecnologico, digitale, geografico e generazionale in una logica di medio-lungo periodo e Intesa Sanpaolo è pronta a sostenerlo con un piano da 120 miliardi da qui al 2026″.
© Riproduzione riservata