La trattativa per l’acquisizione della compagnia aerea italiana Ita Airways si è interrotta nuovamente: la multinazionale tedesca Lufthansa ha proposto un investimento al ribasso – si tratta di 604 milioni, la seconda parte dell’aumento di capitale riservato -, ma il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano, si è immediatamente opposto in veste di unico azionista della compagnia italiana. A tal proposito, il titolare del dicastero, Giancarlo Giorgetti, si è spinto a parlare di “ricatti” a cui non bisogna cedere: “non siamo disposti a svendere la compagnia”, ha affermato.
I negoziati, di conseguenza, sembrano nuovamente bloccati in una vicenda che ormai si protrae da oltre un anno e mezzo. Gli ultimi sviluppi risalgono all’inizio di luglio, quando la Direzione generale concorrenza dell’Unione Europea ha dato il via libera all’aumento di capitale di 325 milioni di euro per Ita Airways, attraverso l’acquisizione del 41% da parte di Lufthansa. Tuttavia, l’approvazione era subordinata alla firma di accordi con altre compagnie per garantire condizioni “anti-monopolio”.
A oggi, però, gli accordi con EasyJet per Linate e con AirFrance e British Airways per le rotte verso il Nord America non sono ancora stati inviati a Bruxelles. La scadenza per la consegna era fissata per lunedì 4 novembre 2024, ma potrebbe slittare fino al lunedì successivo.
Nel frattempo, Lufthansa ha avanzato una richiesta di sconto sul prezzo d’acquisto, legata alla valutazione complessiva della compagnia. Secondo alcune indiscrezioni riportate in un articolo del Sole 24 Ore, la cifra richiesta si aggirerebbe intorno ai 10 milioni di euro. Tuttavia, stime del governo italiano indicano che la riduzione potrebbe oscillare tra i 50 e i 200 milioni di euro, in particolare se si considerano i risultati del quarto trimestre di quest’anno. “Lufthansa sta rispettando l’accordo siglato nel 2023 con il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano per l’acquisizione iniziale del 41% di Ita Airways,” ha dichiarato il gruppo tedesco, “e ha già firmato il pacchetto di misure correttive richiesto entro la scadenza stabilita”.
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