Il gruppo austriaco Ktm, forte di un investimento complessivo di 150 milioni di euro, ha acquisito la maggioranza (il 50,1%) di MV Agusta con l’obiettivo di arrivare a vendere 15 mila pezzi l’anno, lanciando la sfida all’italiana Ducati. L’operazione è stata condotta dalla capogruppo Pierer Mobility AG, che ha in portafoglio anche brand come Husqvarna e GasGas.
“L’abbiamo trainata fuori dal concordato, investito oltre 200 milioni, l’abbiamo rilanciata e nel 2023 l’azienda ha festeggiato il primo bilancio in utile”, ha dichiarato Timur Sardarov di MV Agusta. “Volevamo che ritrovasse quel ruolo da protagonista del Made in Italy che ha visto correre piloti come Giacomo Agostini, quando a radici, investimenti, ricerca e tecnologia delle moto da esportare nel mondo”.
Ktm è entrata nel capitale un anno fa con una quota del 25%; nei giorni scorsi ha raddoppiato la partecipazione, seppure con 24 mesi di anticipo rispetto all’intesa originaria. Il nuovo amministratore delegato sarà Hubert Trunkelpolz, componente di spicco dell’executive board di Ktm ormai da vent’anni.
Il 10% dei 4 mila dealer del gruppo sarà dedicato alla vendita delle moto della scuderia MV Agusta, puntando specialmente ai mercati internazionali: d’altra parte gli Stati Uniti d’America coprono già il 30% del fatturato e potrebbero essere protagonisti di un’ulteriore crescita.
MV Agusta ha un fatturato che si attesta tra i 100 e i 110 milioni, un margine operativo lordo di 50 milioni e un risultato operativo intorno ai 10. “Tutti i costruttori di auto e moto hanno una fascia di prodotti premium”, ha affermato Sardarov, “ma di realtà completamente dedicate al segmento del lusso siamo solo in due: noi e la Ducati.
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