I Lego sono un divertimento per grandi e piccini. I celebri mattoncini danesi non riguardano solo i bambini, ma negli ultimi anni si è imposta all’attenzione anche un’importante fetta di mercato per gli adulti. Il fenomeno è stato analizzato dal Financial Times, che sottolinea come l’azienda abbia raddoppiato le dimensioni della sua gamma destinata ai maggiori di 18 anni.
La linea è stata lanciata nel 2020, primo anno della pandemia da Covid-19 e viene facile pensare che i periodi di isolamento e quarantena abbiano favorito il ritorno ad un intrattenimento basato sul celebre marchio. I prezzi dei set riservati agli adulti sono decisamente superiori rispetto ai possibili regali “per bambini”: il Millenium Falcon di Star Wars in Italia costa 850 euro, mentre la versione extra-large del castello di Hogwarts di Harry Potter sfiora i 500 euro. Non sono da meno i set di Titanic o dell’Orient Express, che fanno parte della gamma “da adulti”, che comprende anche costruzioni più modeste come la collezione botanica pensata soprattutto per un mercato femminile.
Come riportato dall’analisi ripresa anche da Repubblica, Lego Group ha realizzato annunci rivolti agli appassionati maggiorenni con lo slogan “Adults Welcome”, alzando i prezzi dei set convinti che i costruttori di una certa età siano disposti a spendere di più. Tra le costruzioni progettate per i fan adulti, c’è anche una replica del Concorde e rappresentazioni delle città del Signore degli Anelli. Sono 142 i set Lego pensati per adulti e 42 di questi costano più di 300 dollari l’uno: le vendite di questi prodotti costituiscono una buona percentuale dei ricavi dell’azienda e sono raddoppiate negli ultimi 10 anni, fino a raggiungere i 9.7 miliardi di dollari nel 2023 – dopo aver già vissuto un anno record nel 2022.
«Per molte persone, l’acquisto di una confezione Lego rappresentava una sorta di fattore di imbarazzo ed entravano in negozio simulando finti acquisti per un nipote o una nipote immaginaria» ha sottolineato al Financial Times, Genevieve Capa Cruz, responsabile dei prodotti per adulti. Le cose però sono cambiate con la linea 18+ e il Covid-19: nel 2021 gli acquisti per adulti hanno costituito un quinto del totale, mentre cinque anni prima pesavano solo per il 5%.
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