Lusso: cresce la disparità di performance tra i big e i marchi più piccoli

Secondo un'analisi di Goldman Sachs, colossi come Lvmh ed Hermès hanno mostrato capacità nettamente superiori sia nel crescere che nel mantenere la profittabilità, distanziando ulteriormente i competitor minori

Lusso: cresce la disparità di performance tra i big e i marchi più piccoliUna sfilata di Hermès a New York dello scorso 6 giugno Photo by Taylor Hill/WireImage)

Negli ultimi anni, in particolare dal 2021 al 2023, il settore del lusso ha vissuto una notevole crescita, segnando aumenti a due cifre nel post-pandemia. Questo periodo di espansione, tuttavia, non ha favorito ugualmente tutti gli attori del comparto. Uno studio recente di Goldman Sachs ha evidenziato come nel corso dell’ultimo decennio vi sia stata una netta disparità di performance tra i marchi di grandi dimensioni e quelli più piccoli.

Il gap di crescita tra queste due categorie è diventato sempre più ampio. In particolare, colossi come Lvmh ed Hermès hanno mostrato capacità nettamente superiori sia nel crescere che nel mantenere la profittabilità, distanziando ulteriormente i competitor minori.

Dal canto loro, i marchi più piccoli, nonostante possano contare su peculiarità uniche e su una clientela fedele, si sono trovati a fare i conti con un ritmo di crescita e un’espansione dei margini sensibilmente più lenti. Questo, secondo gli analisti, potrebbe essere riconducibile a una serie di fattori come l’accesso a capitale, la penetrazione dei mercati internazionali, e la capacità di investire in marketing e comunicazione.

Guardando avanti, la domanda che molti analisti si pongono è se e come il divario tra i marchi di lusso di grandi dimensioni e quelli più piccoli possa ridursi. La risposta potrebbe risiedere nella capacità dei secondi di differenziarsi maggiormente dai big del lusso, investendo in innovazione e sostenibilità, o forse cercando nicchie di mercato meno esplorate. Di contro, i colossi del settore, con le loro risorse quasi illimitate, potrebbero continuare a dominare il mercato, acquisendo marchi emergenti o espandendo ulteriormente il proprio dominio.

In conclusione, il comparto del lusso si trova di fronte a un bivio strategico, dove il fattore dimensionale sembra giocare un ruolo sempre più critico. Lo studio di Goldman Sachs non solo mette in luce una verità incontrovertibile circa l’attuale dinamica di mercato, ma invita anche a una riflessione più ampia su come il settore possa evolversi, adattandosi a un contesto in cui le disparità non fanno altro che aumentare. La strada per i marchi più piccoli sembra in salita, ma non priva di opportunità per coloro che sapranno innovare e adattarsi ai tempi.

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