GroupM conferma per il 2023 una crescita del 5,9% del mercato pubblicitario globale. La stima è pubblicata all’interno del This Year Next YearMid-Year 2023 Forecast, il rapporto sul mercato di metà anno, che aggiorna le previsioni di fine 2022. La pubblicità globale dovrebbe raggiungere un giro d’affari pari a 874,5 miliardi di dollari, escludendo la pubblicità politica per le elezioni americane.
La televisione vedrà però una flessione dell’1,2%. In particolare, i ricavi della tv tradizionale si fermeranno a quota 133,6 miliardi di dollari (pubblicità politica Usa esclusa), mentre crescerà del 13,2% quella sulla Connected tv, a quota 25,9 miliardi.
Il Digital crescerà dell’8,4%, arrivando a valere il 68,8% del mercato (74,4% nel 2028). «Una crescita a singola cifra deve esser vista come funzionale alla dimensione e maturità del “digital” piuttosto che a un contesto di recessione», si spiega nel report.
Sono diversi i fattori di crescita per il mercato pubblicitario 2023, secondo GroupM:
- Adozione della Connected tv (CTV) tra consumatori e investitori: questo porterà a un incremento del 10,4% nei ricavi pubblicitari tra il 2023 e il 2028 su base annuale.
- Retail media: il settore (che comprende i ricavi pubblicitari dei servizi di consegna «dell’ultimo miglio») sarà il terzo canale a crescita più veloce nel 2023 (+9,9%, a 125,7 miliardi), dopo il digital OOH e la CTV. Nel 2028 supererà i ricavi televisivi (tv connessa compresa).
- Intelligenza artificiale: la tecnologia influenzerà in qualche modo almeno la metà dei ricavi pubblicitari entro la fine del 2023.