È un testimone pesante quello che ha raccolto Giorgia Favaro, nuovo amministratore delegato di McDonald’s Italia. In carica dallo scorso gennaio, la manager punterà a consolidare la crescita di un gruppo che ha archiviato il 2023 con 48 nuove aperture per 700 ristoranti totali, 5 mila assunzioni per una forza lavoro complessiva di 35 mila dipendenti e un fatturato che cresce a doppia cifra.
“Raccolgo un testimone pesante perché abbiamo chiuso un anno record”, ha affermato Favaro in un’intervista a Claudia De Lillo su la Repubblica. “Ho l’ambizione di continuare a consolidare la crescita e confido in un altro esercizio positivo. Per il prossimo futuro prevediamo di aprire una cinquantina di nuovi ristoranti l’anno soprattutto al Sud, nelle province e nelle periferie, in cui siamo a volte l’unico presidio aperto in quartieri dove la notte è tutto chiuso. Quest’anno puntiamo ad assumere altre 5 mila persone”.
Nel corso dell’intervista la manager ha posto l’accento anche sui dipendenti di McDonald’s Italia: una popolazione eterogenea che, grazie a una politica inclusiva, può già contare su una buona percentuale di immigrati e di persone con disabilità. Le donne, inoltre, “rappresentano il 62% dei dipendenti, il 50% dei direttori di risotranti e il 50% del team manageriali”, ha aggiunto l’a.d. Favaro. “Abbiamo da diversi anni azzerato il gender pay gap e offriamo annualmente un milione di ore di formazione”.
Sul fatto che le donne Ceo in Italia siano ancora poche, ha commentato: “La mia realizzazione professionale è possibile anche perché mio marito condivide con me al 50%, come è giusto che sia, tutte le incombenze familiari. Con l’arrivo dei figli ci siamo assunti, ora lui ora io, le responsabilità a seconda dei periodi e delle esigenze di ognuno. Sono consapevole di essere stata aiutata e mi rendo conto che non è la normalità ma sarebbe ora che lo fosse per tutte”.
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