Arriva ufficialmente la stretta alla condivisione delle password su Disney+. The Walt Disney Company ha annunciato, infatti, il lancio del programma paid sharing, ovvero un apposito pagamento aggiuntivo per chi usufruisce di un abbonamento Disney+ senza far parte del nucleo familiare dell’abbonato. Un’offerta in linda con quanto proposto da Netflix il cui servizio, lanciato nel maggio 2023, è disponibile in quel caso solo per chi opta per piani di abbonamento senza pubblicità.
Disney+: quanto costa l’utente extra
Dopo il lancio in alcuni mercati durante l’estate, ora le restrizioni sono state implementante negli Stati Uniti, Canada, Costa Rica, Guatemala, Europa e regione Asia-Pacifico. L’abbonamento Disney+ è dunque riservato al nucleo familiare (household), con una serie di device associati alla residenza principale e dunque a chiunque viva lì. Chi non ne facesse parte dovrà essere aggiunto come Utente Extra e dunque pagare una quota mensile addizionale. I costi, negli Usa, vanno da 6,99 dollari per l’abbonamento Disney+ Basic a 9,99 dollari per Disney+ Premium. Ricordiamo che l’abbonamento base a Disney+ negli Usa costa 9,99 dollari. È possibile implementare un solo “Membro Extra” per account.
In Italia, il prezzo dell’Utente Extra va dai 4,99 euro al mese per il piano con pubblicità ai 5,99 per i piani Disney+ standard e Premium. Oggi l’abbonamento mensile con pubblicità costa 5,99 euro al e quello standard 8,99 dollari (11,99 quello Premium): appare chiara l’intenzione di dirottare gli utenti alla sottoscrizione di un nuovo abbonamento, invogliati magari dalle offerte sui piani annuali (da 89,9 a 119,90 euro).
“In alternativa, le persone al di fuori del nucleo famigliare possono effettuare un proprio abbonamento a Disney+”, ricorda infatti Disney. Resta confermata la possibilità di accedere al proprio abbonamento Disney+ quando si è fuori casa, attivando in quel caso l’opzione “sono in viaggio” e inserendo il codice di verifica.
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