Mfe-MediaForEurope, la holding che controlla Mediaset e Mediaset España, ha superato il 30% del capitale del gruppo tedesco ProsiebenSat.1 (Prosieben), salendo dal 29,99% al 30,09%. Un incremento decisivo, che rappresenta un passo concreto verso la costruzione di un grande polo europeo dei media, in linea con la visione strategica delineata da Pier Silvio Berlusconi.
La soglia del 30% è significativa anche sotto il profilo regolamentare, rappresentando un punto di svolta nella struttura di governance e nella potenziale influenza del gruppo italiano sull’emittente bavarese. L’incremento della partecipazione è legato all’accordo con un azionista già annunciato durante l’Opa di Mfe su Prosieben dello scorso 25 marzo, tuttora in attesa del via libera da parte della Bafin, l’autorità tedesca di vigilanza sui mercati. Nessun target esplicito è stato indicato per ulteriori acquisizioni, ma la direzione è chiara: l’obiettivo di fondo resta la creazione di un’alleanza strategica su scala continentale, puntando su sinergie editoriali e operative tra Italia, Spagna e Germania.
Oltre Prosieben: i conti di Mfe-MediaForEurope
Nel frattempo, i conti 2024 di Mfe raccontano un anno solido: ricavi in crescita del 5% a 2,9 miliardi di euro, utile netto di competenza del gruppo pari a 137,9 milioni (in calo rispetto all’adjusted di 266,1 milioni a causa di una svalutazione non-cash da 128,2 milioni sulla quota in ProsiebenSat) e un free cash flow in aumento del 23% a 343,3 milioni. L’indebitamento finanziario netto scende a 691,5 milioni, il minimo degli ultimi dieci anni. La raccolta pubblicitaria ha registrato un progresso del 4,7% nei mercati di riferimento, con un +6,8% in Italia che compensa il lieve calo in Spagna. La quota di mercato nel nostro Paese ha toccato un record del 40,9%.
Segno positivo anche per gli azionisti: il dividendo salirà a 0,27 euro per azione, +8% rispetto allo scorso anno, per un esborso complessivo di 151,5 milioni, pari al 110% del profitto netto reported. Per il 2025, Mfe mantiene un atteggiamento cauto a causa della persistente incertezza macroeconomica, pur segnalando un primo trimestre incoraggiante con una crescita pubblicitaria dell’1% in Italia. A rafforzare l’offerta editoriale contribuirà anche la trasmissione in chiaro di una partita al giorno dei Mondiali per club, in programma negli Stati Uniti fra giugno e luglio.
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