Il presidente esecutivo di Ita Airways, Antonino Turicchi, ha stilato un primo bilancio dell’azienda in una conferenza stampa a Fiumicino. La società, nata nell’ottobre 2021 e controllata al 100% dal ministero dell’Economia e delle Finanze, ha archiviato il 2023 con un fatturato di 2,4 miliardi di euro. Di questi 2,1 provengono dal trasporto di 15 milioni di passeggeri (1 miliardo di euro dal business dei voli intercontinentali), mentre 300 milioni si distribuiscono tra cargo e charter. I lavoratori sono 4.667.
Turicchi ha detto che nel complesso l’Ebitda, ovvero il margine operativo lordo, ha il segno più con qualche decina di milioni di euro, ma non ha fornito i numeri definitivi perché non sono ancora state calcolate tutte le voci. Il 2023, tuttavia, non si chiuderà con un utile ma con una stima di -160 milioni di euro. “Abbiamo raggiunto il break even operativo”, ha tuttavia sottolineato il presidente di Ita Airways. “Il 2023 è il primo anno vero delle operazioni di Ita”.
Ita Airways: le novità per il 2024
Tra le novità annunciate: la flotta passerà da 83 a 96 velivoli entro l’anno, mentre le destinazioni saliranno a 56, inclusi i voli per Chicago, Toronto, Riyadh, Accra, Kuwait City, Jeddah. Inoltre, arriveranno 80 milioni di euro dalle banche per comprare il primo jet di proprietà, un Airbus A330neo, che si occuperà dei collegamenti di lungo raggio. Altro denaro verrà reperito per acquistare ulteriori aerei: 5 Airbus A220 e 2-3 A330neo.
I prossimi obiettivi mettono sotto i riflettori il Giubileo del 2025, che probabilmente farà volare almeno 30 milioni di passeggeri, ma per sfruttarlo Ita Airways “ha bisogno di far parte di un grande gruppo”, ha commentato Turicchi, mentre si attende l’ok dell’Antitrust Ue all’entrata di Lufthansa nel vettore tricolore.
Ti torna a parlare, infie, del marchio Alitalia: Ita l’ha acquistato poco più di due anni fa per 90 milioni di euro ma non l’ha ancora rimesso in campo. Il presidente ha assicurato che tornerà, sempre che il colosso tedesco non abbia nulla in contrario.
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