Nuovi investimenti e acquisizioni in vista per il Gruppo Prada. In occasione della presentazione del rinnovato polo di Torgiano (uno dei 23 siti industriali del Gruppo), il Ceo Andrea Guerra ha delineato la strategia futura dell’azienda di Carlo Bertelli e Miuccia Prada.
Solo per l’anno in corso il Gruppo Prada ha stanziato 60 milioni di euro per lo sviluppo industriale generale. A questa cifra, ha fatto intendere il Ceo di Prada, va aggiunto il budget per le future acquisizioni che restano “un elemento importante” per la società perché rappresentano un “ampliamento della capacità produttiva e know-how”, oltre che un potenziale driver di sviluppo.
Il nuovo stabilimento Prada di Torgiano
Lo stabilimento di Torgiano, in provincia di Perugia, è uno dei 23 siti industriali italiani di Prada e rappresenta il polo dedicato alla progettazione e produzione dei capi e semilavorati di maglieria.
Dal 2000, anno di inaugurazione dello stabilimento, la struttura è cresciuta sensibilmente: è stata raddoppiata la superficie dell’edificio per la prima volta nel 2017 e un secondo ampliamento si è concluso alla fine del 2023, portando il totale dell’area occupata dal sito industriale agli attuali 9 mila metri quadrati.
Grazie a questo intervento è stato possibile internalizzare tutte le principali fasi di progettazione e produzione dei capi di maglieria e di accogliere anche i corsi di formazione della Prada Group Academy all’interno della struttura, che oggi conta 214 dipendenti (il 72% sono donne). All’esterno, un parco di nuova realizzazione di oltre 15 mila metri quadrati di aree verdi circonda l’edificio, integrandolo con il territorio.
Questo intervento si iscrive in un piano più ampio di investimenti avviato nel 2015 dal Gruppo Prada e volto a riqualificare e riorganizzare la propria struttura manifatturiera, con l’obiettivo di preservare l’eccellenza e il know-how artigianale, supportare lo sviluppo tecnologico dei processi e porre al centro la qualità degli ambienti di lavoro.
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