Il fallimento di Dahlia Tv ha fatto scoppiare una vera e propria guerra tra i due nemici storici della pay tv all’italiana: Mediaset e Sky. L’oggetto del contendere i diritti televisivi per le trasmissioni delle partite delle squadre ex Dahlia. Tutto è cominciato quando, una volta dichiarato ufficialmente il fallimento della pay tv, la Lega Calcio è tornata titolare dei diritti e ha deciso di riassegnarli attraverso un’asta dai tempi strettissimi (poche ore). Tre le risposte al bando: Mediaset, Europa 7 e l’agenzia ImOve. Ma su uno di questi nomi, Mediaset naturalmente, la tv di Murdoch ha posto il suo veto ricorrendo d’urgenza alla magistratura per bloccare l’assegnazione dei diritti. Secondo Sky, se Mediaset riuscisse ad accaparrarsi i diritti ex Dahlia, si troverebbe in mano l’esclusiva sul digitale terrestre di tutte le partite di serie A a soli 230 milioni di euro, mentre lei, per la stessa esclusiva, questa volta sul satellite ha dovuto sborsare 570 milioni di euro. Da Cologno Monzese arriva invece una lettura completamente diversa dell’intera vicenda.«Secondo noi quei diritti, al momento, hanno un valore prossimo allo zero. Si tratterebbe di assicurare quel servizio a tutti gli abbonati a Dahlia, che hanno già pagato e che da venerdì non vedono più nulla». Mediaset si dichiara disponibile ad «accollarsi i costi di banda, di produzione e d i telecronaca delle partite, ma senza pagare altro».
Intanto gli abbonati Dahlia continuano a non vedere nulla e non sapere cosa ne sarà del loro abbonamento…
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