Sky Italia si prepara a ridisegnare la distribuzione cinematografica. L’idea accarezzata dalla piattaforma satellitare è tanto semplice quanto rivoluzionaria: permettere, in contemporanea con l’uscita nelle sale, la “visione selettiva” dei film prevedendo un’offerta on demand in quei luoghi non coperti dai cinema. «Oggi la finestra delle sale cinematografiche è sfruttata male. Quasi tutti i film prodotti arrivano nelle grandi città, mentre nei centri minori, allo stato del mercato delle sale, ne arriva una quota di gran lunga inferiore», ha spiegato l’a.d. di Sky Italia Andrea Zappia, intervistato da la Repubblica. «Noi oggi possiamo garantire una distribuzione selettiva su base territoriale. Possiamo rendere disponibile il film on-demand solo dove non esce in sala, basandoci sulle potenzialità della nostra piattaforma».
LA NUOVA CASA DI PRODUZIONE. Contestualmente, Sky ha annunciato la nascita di una nuova casa di distribuzione: si tratterebbe di un vero e proprio colosso, composto dai cinque soci ossia i produttori Cattleya, Indiana, Iif, Palomar e Wildside. Non è escluso però l’ingresso di un sesto player: la corteggiata Indigo Film. La nuova società di distribuzione sarebbe controllata al 60% da Sky e per l’8% da ciascuno dei nuovi soci. «Non possiamo limitarci a prendere contenuti video dagli scaffali delle grandi major: limitarsi a selezionare i prodotti, anche di maggiore qualità, non basta. Una media company oggi opera in una filiera industriale e deve occuparsi dello sviluppo dell’intera filiera», spiega Zappia.
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