Smau Milano 2015, al via il Salone che mette in scena l’innovazione per l’impresa

Il Salone macchine e attrezzature per l'ufficio sarà a Milano dal 21 al 23 ottobre 2015. Ecco il programma completo

Comincia oggi, 21 ottobre, l’edizione 2015 di Smau Milano. Fino al 23 ottobre, Smau si mette a disposizione di professionisti e imprese come laboratorio di innovazione e idee e vetrina per le nuove tecnologie e l’Ict.

COLMARE IL GAP. L’obiettivo che Smau persegue da oltre cinquant’anni (nasce, infatti, nel 1964) è di portare la tecnologia al servizio dell’impresa italiana, che da sempre è caratterizzata dal solco del gap digitale: la via per ritrovare competitività e un ruolo di rilievo in un panorama economico di intenso cambiamento è quella di colmare questa distanza, e Smau si propone di creare un network di aziende e start up che hanno fatto dell’innovazione la loro missione, e metterle in comunicazione con l’impresa italiana. Il tutto con il sostegno delle Regioni, che anche quest’anno non sono mancate all’appuntamento milanese.

OPEN INNOVATION. Sono due le opportunità di sviluppo che l’edizione 2015 di Smau si è proposta di mettere in rilievo, in quanto vie per valorizzare l’economia del made in Italy e il fare impresa dei professionisti italiani. Innanzitutto, il fenomeno dell’Open Innovation: portare nuove idee nelle aziende significa mettere in contatto l’impresa con le fucine dove il nuovo nasce e si sviluppa, ossia le start up, che hanno assunto un ruolo importante nell’economia nazionale e si propongono come preziosi “agenti di innovazione”.

DIGITAL TRANSFORMATION. Insieme all’Open Innovation, non va trascurato la pervasiva Digital Transformation, che dall’occupare un ruolo specifico all’interno dell’azienda è finita per diventare un elemento fondamentale in ogni settore del lavoro d’impresa, a partire dall’organizzazione dei processi aziendali. Una trasformazione che corre sempre più veloce, e nella quale le imprese devono tenere il passo per mantenere competitività e adeguarsi alle aspettative di un mercato sempre più digitale.

IL RUOLO DELLE REGIONI. Competitività, innovazione, digital: queste dunque le parole chiave di Smau 2015. Coinvolte nel progetto sono anche le Regioni, che puntano allo svecchiamento del fare impresa italiano e, grazie ai fondi della programmazione Ue 2014-2020, intervengono allo Smau per definire la strategia di specializzazione (la cosiddetta Smart Specialization Strategy) per definire il ruolo della ricerca nell’economia italiana e promuovere l’innovazione come motore di crescita per il Paese. Tra le Regioni presenti vi sono l’Abruzzo con il Polo d’innovazione ICT; la Calabria con Calabria Innova e Fincalabra S.p.A; le venticinque start up campane; le nove start up e i quattro laboratori di ricerca dell’Emilia Romagna; i molti progetti attuati da Lombardia, Toscana e Piemonte.

MINISTERI IN CAMPO. Un ruolo importante lo avrà anche il Miur (ministero dell’Università, dell’Istruzione e della Ricerca), che porterà a Smau i 56 progetti vincitori del bando Social Innovation Pon Ricerca e Competitività 2007-2013; nell’area dedicata, inoltre, il dicastero promuoverà attività di formazione e la presentazione di progetti dedicati a diversi settori d’impresa (tra gli altri, Health, Cultura e energie rinnovabili). Presente anche il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che avrà il compito di presentare il Piano Italiano Garanzia Giovani e l’arena Crescere in Digitale, finalizzata alla promozione di progetti di digitalizzazione nelle aziende.

I PARTNER. Tra i partner commerciali, Intesa Sanpaolo è presente con sei start up e la Start up Initiative, che mette a contatto nuove imprese e investitori, oltre a Tech-Marketplace, piattaforma digitale tesa a far incontrare domanda e offerta di nuove idee. Telecom Italia, invece, partecipa con TIM #WCAP Accelerator, uno spazio espositivo che mette in mostra 48 imprese digital che si distinguono per la loro originalità e per la forza del business che hanno sviluppato.

SMAU INTERNATIONAL. Ma Smau non è solo italiano: dopo l’apertura berlinese di marzo, e nello spirito di Expo 2015, il Salone diventa International con un evento che, grazie alla collaborazione con il ministero dello Sviluppo economico, darà spazio a 55 investitori di venti Paesi. L’obiettivo è metter la scena internazione in contatto con le startup italiane e incentivare l’espansione dell’impresa nazionale all’estero. Per il programma completo, consultate il sito ufficiale.

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