Il loro strapotere mondiale non è in discussione, ma su alcune delle magnifiche 7 della capitalizzazione S&P 500 (il principale indice azionario al mondo) si stanno addensando delle nubi. Si parla di Tesla, Apple e Google, finite al centro di un’analisi del Sole 24 Ore che sottolinea come in questo 2024 abbiano iniziato a mostrare segnali contrastanti.
Benché insieme a Microsoft, Nvidia, Amazon e Meta siano passate dai 5mila miliardi di dollari dell’anno scorso ai 13mila miliardi di quest’anno (più della somma del prodotto interno lordo del Giappone), in questo primo scorcio d’anno non è tutto oro quello che luccica. Viene evidenziato infatti come il mercato sembra stia mettendo in dubbio la posizione di queste tre specifiche realtà tra le magnifiche 7.
Tesla è quella “messa peggio”. Da inizio anno il titolo ha perso il 28%, pari a 214 miliardi di capitalizzazione. La società di Elon Musk oggi capitalizza 576 miliardi e tecnicamente è fuori dalle magnifiche 7, superata dalla farmaceutica Eli Elly, dalla Berkshire Hathaway di Warren Buffett, ma anche das Visa e Mastercard. La fonte addossa la responsabilità di questo rallentamento ad una perdita di quote di mercato in Cina, dove le consegne a febbraio sono diminuite del 16% ed è stata superata dalla rivale cinese BYD. Il mercato continua a dare fiducia a Tesla, ma si inizia a dubitare e di conseguenza ne sta risentendo anche in Borsa, dove ha perso il 52% rispetto ai massimi storici di novembre 2021.
Anche per Apple le cose non stanno andando benissimo. Nel 2024 l’azienda di Cupertino ha perso lo scettro di prima società al mondo per capitalizzazione e solo di ieri è la notizia della maxi-multa da quasi 2 miliardi di dollari da parte dell’UE per la musica in streaming; in più, in questi primi due mesi ha perso il 12%, ovvero 367 miliardi di valore in Borsa. Anche in questo caso, c’entra la Cina: le vendite di iPhone sono calate del -24% contro il +64% di Huawei. Apple sta inoltre lasciando perdere le auto elettriche per recuperare terreno sull’intelligenza artificiale, con diverse novità attese nel corso dell’anno.
Infine, Google. Il colosso dei Big Tech è calato del 6% da inizio anno, pari a 100 miliardi in termini di capitalizzazione e procede a rilento anche la conglomerata Alphabet. Nell’ultimo trimestre, sottolinea il Sole 24 Ore, i ricavi sono stati inferiori alle attese nella divisione advertising (65,5 miliardi rispetto ai 65,8 attesi) e l’AI Gemini sembra ancora indietro rispetto a ChatGPT di OpenAI/Microsoft.
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